En cours de chargement...
A cento anni dalla composizione del poema, la prima traduzione in lingua italiana.« Leggete Zar-fanciulla! Dov'è il senso della storia? In lei, la Guerriera, e in lui, lo Zarevic, ma anche nella tragedia del mancarsi: l'amore è un passarsi accanto. Il mio Zarevic non sa amare nessuno, lui ama solo la gusla » Marina Cvetaeva. IL LIBRO: Una Vergine guerriera possente come il sole, uno Zarevic inetto e perseguitato dalla sua Matrigna, un vecchio Zar ubriacone: i personaggi della tradizionale fiaba russa Zar-fanciulla acquistano una nuova vita nei versi di uno dei più grandi poeti russi del Novecento.
Marina Cvetaeva compone questo poema nei difficili anni della guerra civile, poco prima di partire per l'esilio, riuscendo con la sua tipica potenza immaginifica a fondere la cultura popolare e folcloristica di una Russia che stava per scomparire con le storie di personaggi biblici, ovidiani, shakespeariani. L'opera esprime nella maniera più compiuta il geniale talento di Cvetaeva nel creare complesse tramature di temi e di stili.