Ingegneria degli acquiferi

Dopo aver descritto le propriet fondamentali che definiscono la capacit di immagazzinamento, trasporto e rilascio dell acqua negli acquiferi (cap. 1), viene presentata l equazione di Darcy (cap. 2) tramite la quale possibile formulare il problema differenziale di flusso in geometria radialpiana (cap. 3), le cui soluzioni analitiche (cap. 4) permettono di caratterizzare idrodinamicamente un sistema acquifero (cap.
5). Vengono, quindi, affrontate la problematiche della determinazione della capacit produttiva e dell efficienza idraulica di un pozzo (cap. 7) e, conseguentemente, l ottimizzazione di un sistema di approvvigionamento idrico. La vulnerabilit dei sistemi acquiferi (cap. 8) richiede la tutela delle risorse idriche sotterranee mediante la delimitazione delle aree di salvaguardia dei pozzi ad uso idropotabile come illustrato nel cap.
9. Successivamente, a partire dalla classificazione chimico fisica tossicologica dei contaminanti usualmente presenti nelle acque di falda (cap. 10), vengono analizzati i meccanismi di propagazione dei contaminanti solubili in acqua (cap. 11). Dopo aver formulato matematicamente il problema di trasporto di massa (cap. 12) se ne forniscono le soluzioni analitiche in varie geometrie per soluti conservativi (cap.
13) e non conservativi (cap. 14). Il cap. 15, invece, fornisce una trattazione qualitativa e semiquantitativa del trasporto di soluti non miscibili con l acqua. L ultima parte del volume dedicata alla caratterizzazione (cap. 16), all'analisi di rischio (cap. 17) ed alle tecniche in situ per la bonifica degli acquiferi contaminati (cap. 18), tematiche di sempre crescente attualit alla luce dei numerosi episodi di contaminazione di origine antropica.