La felicità del bene. Una rilettura di Tommaso d'Aquino
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF protégé est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
- Non compatible avec un achat hors France métropolitaine

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages210
- FormatPDF
- ISBN978-88-343-4628-0
- EAN9788834346280
- Date de parution12/05/2021
- Protection num.Adobe DRM
- Taille954 Ko
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurVita e pensiero
Résumé
C'è un'obiezione che si rivolge sovente all'etica: la vita morale è un apparato di norme vincolanti che soffocano la spontaneità e opprimono la libertà? È vero, come già diceva Platone, che i giusti vivono meglio e sono più felici degli ingiusti, oppure è più assennato vivere immoralmente ma felicemente? L'ineludibilità di tali domande sottolinea l'attualità di una riconsiderazione dell'etica filosofica di Tommaso d'Aquino che Giacomo Samek Lodovici racchiude in La felicità del bene.
L'etica dell'Aquinate è culmine e sintesi di una tradizione morale, quella classica, che asserisce la relazione strutturale, e non l'antinomia, tra moralità e felicità, fino a dimostrare che solo l'uomo virtuoso è un uomo felice, ancorché di una felicità imperfetta.
L'etica dell'Aquinate è culmine e sintesi di una tradizione morale, quella classica, che asserisce la relazione strutturale, e non l'antinomia, tra moralità e felicità, fino a dimostrare che solo l'uomo virtuoso è un uomo felice, ancorché di una felicità imperfetta.
C'è un'obiezione che si rivolge sovente all'etica: la vita morale è un apparato di norme vincolanti che soffocano la spontaneità e opprimono la libertà? È vero, come già diceva Platone, che i giusti vivono meglio e sono più felici degli ingiusti, oppure è più assennato vivere immoralmente ma felicemente? L'ineludibilità di tali domande sottolinea l'attualità di una riconsiderazione dell'etica filosofica di Tommaso d'Aquino che Giacomo Samek Lodovici racchiude in La felicità del bene.
L'etica dell'Aquinate è culmine e sintesi di una tradizione morale, quella classica, che asserisce la relazione strutturale, e non l'antinomia, tra moralità e felicità, fino a dimostrare che solo l'uomo virtuoso è un uomo felice, ancorché di una felicità imperfetta.
L'etica dell'Aquinate è culmine e sintesi di una tradizione morale, quella classica, che asserisce la relazione strutturale, e non l'antinomia, tra moralità e felicità, fino a dimostrare che solo l'uomo virtuoso è un uomo felice, ancorché di una felicità imperfetta.