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Il volume presenta un quadro sistematico di storia della psicologia italiana. A partire dal V Congresso Internazionale di Psicologia che si tenne a Roma nel 1905 e a cui parteciparono i maggiori studiosi italiani e stranieri del periodo, emergono da un canto le differenze tra i diversi indirizzi di ricerca della disciplina, dall'altro il rilevante dibattito tra gli psicologi e i filosofi neoidealisti guidati da Croce e Gentile ; queste condizioni hanno caratterizzato, fino al secondo dopoguerra, il processo di radicamento della psicologia del nostro paese.
L'analisi storiografica riguarda dunque i diversi filoni teorici e di ricerca : dalle concezioni meta-teoriche e metodologiche che sono risultate promotrici della ricerca scientifica, alle prospettive della psicologia dinamica e della psicologia applicata che vengono a delinearsi, alle influenze sulla psicologia italiana del pragmatismo e della fenomenologia. L'intento del volume è quello di fornire un quadro dei fondamenti storici e concettuali della psicologia italiana che caratterizzeranno lo sviluppo ulteriore della disciplina nel Novecento.
Questo si presenta dunque con le caratteristiche di un manuale che si inserisce in una situazione editoriale assai carente di titoli ; rivolgendosi in prima istanza agli studiosi di psicologia, si pone in continuità con l'ormai classico volume di Sadi Marhaba, Lineamenti della psicologia italiana 1870-1945, pubblicato nel 1981. La storicizzazione degli eventi della psicologia è inoltre a nostro avviso utile per tutti gli psicologi e soprattutto per coloro i quali ritengono importante per la qualità delle loro prestazioni di conoscere il contesto storico entro cui i contenuti della loro professionalità sono venuti delineandosi.
Per finire, con lo scopo di migliorare la visibilità della disciplina, il volume si rivolge alla più ampia comunità scientifica e filosofica.