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« Non e` bello cio` che e` bello, ma e` bello cio` che piace » e` un proverbio che conosciamo tutti e che spesso usiamo per giustificare i nostri gusti individuali. Ma « cio` che piace » non e` cosi` soggettivo, anzi, spesso corrisponde a uno o piu` modelli di conformita` estetica definiti dalle societa` in cui viviamo. Dall'abbigliamento alle acconciature, dalla depilazione al trucco, dall'igiene personale ai tatuaggi, ogni giorno costruiamo culturalmente il nostro corpo seguendo - o sfidando - un complesso sistema di valori talmente interiorizzato da sembrare naturale.
L'antropologia del corpo si occupa di queste pratiche, dei loro significati e dei processi che ne determinano la nascita, la diffusione e persino l'estinzione. Attraverso dieci oggetti d'uso quotidiano (specchio, spazzola, rasoio, lavatrice, profumo, rossetto, bilancia, tacchi, tatuaggio, carta igienica), Cristina Cassese analizza le tante declinazioni della bellezza in epoche e culture diverse, in un saggio rigoroso e appassionante che permette di scoprire cosa si nasconde dietro gesti e abitudini che diamo per scontati.