E adesso vado al Max! Massimiliano Tresoldi 10 anni di «coma» e ritorno
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- FormatePub
- ISBN978-88-514-1046-9
- EAN9788851410469
- Date de parution28/06/2012
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille310 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurAncora Libri
Résumé
Lo schianto in autostrada. Il mondo che va in frantumi e la vita che sembra arrestarsi.
È il Ferragosto del 1991 quando Massimiliano Tresoldi, 20 anni, entra in « stato vegetativo ». Un grande sonno da cui - dicono i medici - non si sveglierà mai più. Inizia un'odissea tragica da un ospedale all'altro che coinvolge la sua famiglia, mentre Max vegeta del tutto ignaro della vita attorno a lui. O così sembrerebbe, perché dopo dieci anni il ragazzo, diventato uomo, si risveglia.
E da quel giorno racconta: « Io sono sempre stato qui, vi ascoltavo e vedevo tutto ». Nella testimonianza di sua madre Lucrezia c'è tutto il pathos di un caso quasi unico al mondo, non solo per l'incredibile risveglio, ma per la straordinaria « terapia » che lo ha reso possibile: l'amore. E 50 amici presenti 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno.
E da quel giorno racconta: « Io sono sempre stato qui, vi ascoltavo e vedevo tutto ». Nella testimonianza di sua madre Lucrezia c'è tutto il pathos di un caso quasi unico al mondo, non solo per l'incredibile risveglio, ma per la straordinaria « terapia » che lo ha reso possibile: l'amore. E 50 amici presenti 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno.
Lo schianto in autostrada. Il mondo che va in frantumi e la vita che sembra arrestarsi.
È il Ferragosto del 1991 quando Massimiliano Tresoldi, 20 anni, entra in « stato vegetativo ». Un grande sonno da cui - dicono i medici - non si sveglierà mai più. Inizia un'odissea tragica da un ospedale all'altro che coinvolge la sua famiglia, mentre Max vegeta del tutto ignaro della vita attorno a lui. O così sembrerebbe, perché dopo dieci anni il ragazzo, diventato uomo, si risveglia.
E da quel giorno racconta: « Io sono sempre stato qui, vi ascoltavo e vedevo tutto ». Nella testimonianza di sua madre Lucrezia c'è tutto il pathos di un caso quasi unico al mondo, non solo per l'incredibile risveglio, ma per la straordinaria « terapia » che lo ha reso possibile: l'amore. E 50 amici presenti 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno.
E da quel giorno racconta: « Io sono sempre stato qui, vi ascoltavo e vedevo tutto ». Nella testimonianza di sua madre Lucrezia c'è tutto il pathos di un caso quasi unico al mondo, non solo per l'incredibile risveglio, ma per la straordinaria « terapia » che lo ha reso possibile: l'amore. E 50 amici presenti 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno.




