Trionfo della Morte. La passione e la morte si intrecciano in un romanzo decadente di Gabriele D'Annunzio
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- Nombre de pages298
- FormatePub
- ISBN406-4-06-636462-5
- EAN4064066364625
- Date de parution31/08/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille781 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurGOOD PRESS
Résumé
"Trionfo della Morte" di Gabriele D'Annunzio è un romanzo pubblicato nel 1894 che esplora temi come il decadimento, la bellezza e l'inevitabilità della morte attraverso la vita di Andrea Sperelli, un giovane aristocratico. La narrazione si snoda tra Roma e le colline abruzzesi, riflettendo un elegante stile simbolista che si esprime attraverso una prosa ricca di descrizioni sensuali e impressionistiche.
In questo contesto, D'Annunzio affronta la crisi esistenziale e l'ideale estetico del superuomo, collegando il destino personale di Sperelli con la decadenza della società contemporanea. Gabriele D'Annunzio, figura centrale del decadentismo italiano, ha vissuto un'esistenza tumultuosa e caratterizzata da un forte individualismo, elementi che permeano il suo lavoro. Cresciuto in un ambiente artistico e intellettuale, D'Annunzio ha avuto un'importante influenza sulla letteratura e sull'estetica del suo tempo, cercando di armonizzare l'arte e la vita attraverso una continua ricerca di esperienze sensoriali e di avventura, fattori che si riflettono in "Trionfo della Morte".
Raccomando vivamente "Trionfo della Morte" a chiunque sia interessato alla letteratura italiana del XIX secolo e ai temi esistenziali, poiché offre una riflessione profonda sulla condizione umana. La complessità dei personaggi e la liricità della scrittura di D'Annunzio lo rendono non solo un'opera di grande valore estetico, ma anche un'esperienza ricca di suggestioni emotive e filosofiche.
In questo contesto, D'Annunzio affronta la crisi esistenziale e l'ideale estetico del superuomo, collegando il destino personale di Sperelli con la decadenza della società contemporanea. Gabriele D'Annunzio, figura centrale del decadentismo italiano, ha vissuto un'esistenza tumultuosa e caratterizzata da un forte individualismo, elementi che permeano il suo lavoro. Cresciuto in un ambiente artistico e intellettuale, D'Annunzio ha avuto un'importante influenza sulla letteratura e sull'estetica del suo tempo, cercando di armonizzare l'arte e la vita attraverso una continua ricerca di esperienze sensoriali e di avventura, fattori che si riflettono in "Trionfo della Morte".
Raccomando vivamente "Trionfo della Morte" a chiunque sia interessato alla letteratura italiana del XIX secolo e ai temi esistenziali, poiché offre una riflessione profonda sulla condizione umana. La complessità dei personaggi e la liricità della scrittura di D'Annunzio lo rendono non solo un'opera di grande valore estetico, ma anche un'esperienza ricca di suggestioni emotive e filosofiche.
"Trionfo della Morte" di Gabriele D'Annunzio è un romanzo pubblicato nel 1894 che esplora temi come il decadimento, la bellezza e l'inevitabilità della morte attraverso la vita di Andrea Sperelli, un giovane aristocratico. La narrazione si snoda tra Roma e le colline abruzzesi, riflettendo un elegante stile simbolista che si esprime attraverso una prosa ricca di descrizioni sensuali e impressionistiche.
In questo contesto, D'Annunzio affronta la crisi esistenziale e l'ideale estetico del superuomo, collegando il destino personale di Sperelli con la decadenza della società contemporanea. Gabriele D'Annunzio, figura centrale del decadentismo italiano, ha vissuto un'esistenza tumultuosa e caratterizzata da un forte individualismo, elementi che permeano il suo lavoro. Cresciuto in un ambiente artistico e intellettuale, D'Annunzio ha avuto un'importante influenza sulla letteratura e sull'estetica del suo tempo, cercando di armonizzare l'arte e la vita attraverso una continua ricerca di esperienze sensoriali e di avventura, fattori che si riflettono in "Trionfo della Morte".
Raccomando vivamente "Trionfo della Morte" a chiunque sia interessato alla letteratura italiana del XIX secolo e ai temi esistenziali, poiché offre una riflessione profonda sulla condizione umana. La complessità dei personaggi e la liricità della scrittura di D'Annunzio lo rendono non solo un'opera di grande valore estetico, ma anche un'esperienza ricca di suggestioni emotive e filosofiche.
In questo contesto, D'Annunzio affronta la crisi esistenziale e l'ideale estetico del superuomo, collegando il destino personale di Sperelli con la decadenza della società contemporanea. Gabriele D'Annunzio, figura centrale del decadentismo italiano, ha vissuto un'esistenza tumultuosa e caratterizzata da un forte individualismo, elementi che permeano il suo lavoro. Cresciuto in un ambiente artistico e intellettuale, D'Annunzio ha avuto un'importante influenza sulla letteratura e sull'estetica del suo tempo, cercando di armonizzare l'arte e la vita attraverso una continua ricerca di esperienze sensoriali e di avventura, fattori che si riflettono in "Trionfo della Morte".
Raccomando vivamente "Trionfo della Morte" a chiunque sia interessato alla letteratura italiana del XIX secolo e ai temi esistenziali, poiché offre una riflessione profonda sulla condizione umana. La complessità dei personaggi e la liricità della scrittura di D'Annunzio lo rendono non solo un'opera di grande valore estetico, ma anche un'esperienza ricca di suggestioni emotive e filosofiche.