Elegìe Romane. Un'ode decadente alla bellezza e all'amore nell'antica Roma
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- Nombre de pages20
- FormatePub
- ISBN859-65--4764190-2
- EAN8596547641902
- Date de parution14/11/2023
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille508 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurGOOD PRESS
Résumé
"Elegìe Romane" di Gabriele D'Annunzio è una raccolta di liriche che riflette il profondo legame dell'autore con la città di Roma. Qui, D'Annunzio esplora temi di bellezza, decadenza e la ricerca di un'identità culturale attraverso uno stile ricco di immagini evocative e simbolismo. Il libro si inserisce nel contesto del decadentismo italiano, con una prosa poetica che avvolge il lettore in un'atmosfera di sublime malinconia, mentre l'autore si confronta con i resti della grandezza romana e la modernità in evoluzione.
Spiccano tonalità elegiache, in cui il passato e il presente si intrecciano in un dialogo nostalgico. Gabriele D'Annunzio, figura centrale della letteratura italiana del XIX e XX secolo, è noto per la sua vita avventurosa e le sue molteplici attività artistiche, che spaziano dalla poesia alla prosa, dal teatro all'arte. La sua esperienza personale, compresi i viaggi e le interazioni con le correnti culturali europee, ha plasmato un'opera caratterizzata da un forte senso dell'estetica e dell'esperienza umana.
La scrittura di D'Annunzio, segnata da una prosa barocca e da una forte ricerca formale, riflette un'epoca di profondi mutamenti sociali e politico-culturali. "Elegìe Romane" è un'opera fondamentale per chi desidera comprendere il genio di D'Annunzio e la sua visione artistica. Grazie alla sua ricca poetica e alla sua esplorazione emotiva di Roma, il libro offre un'esperienza unica che cattura la bellezza e la decadenza della città eterna.
Si raccomanda a lettori interessati alla poesia modernista e alla storia culturale d'Italia, poiché rappresenta un ponte tra passato e presente, invitando alla riflessione sulla condizione umana.
Spiccano tonalità elegiache, in cui il passato e il presente si intrecciano in un dialogo nostalgico. Gabriele D'Annunzio, figura centrale della letteratura italiana del XIX e XX secolo, è noto per la sua vita avventurosa e le sue molteplici attività artistiche, che spaziano dalla poesia alla prosa, dal teatro all'arte. La sua esperienza personale, compresi i viaggi e le interazioni con le correnti culturali europee, ha plasmato un'opera caratterizzata da un forte senso dell'estetica e dell'esperienza umana.
La scrittura di D'Annunzio, segnata da una prosa barocca e da una forte ricerca formale, riflette un'epoca di profondi mutamenti sociali e politico-culturali. "Elegìe Romane" è un'opera fondamentale per chi desidera comprendere il genio di D'Annunzio e la sua visione artistica. Grazie alla sua ricca poetica e alla sua esplorazione emotiva di Roma, il libro offre un'esperienza unica che cattura la bellezza e la decadenza della città eterna.
Si raccomanda a lettori interessati alla poesia modernista e alla storia culturale d'Italia, poiché rappresenta un ponte tra passato e presente, invitando alla riflessione sulla condizione umana.
"Elegìe Romane" di Gabriele D'Annunzio è una raccolta di liriche che riflette il profondo legame dell'autore con la città di Roma. Qui, D'Annunzio esplora temi di bellezza, decadenza e la ricerca di un'identità culturale attraverso uno stile ricco di immagini evocative e simbolismo. Il libro si inserisce nel contesto del decadentismo italiano, con una prosa poetica che avvolge il lettore in un'atmosfera di sublime malinconia, mentre l'autore si confronta con i resti della grandezza romana e la modernità in evoluzione.
Spiccano tonalità elegiache, in cui il passato e il presente si intrecciano in un dialogo nostalgico. Gabriele D'Annunzio, figura centrale della letteratura italiana del XIX e XX secolo, è noto per la sua vita avventurosa e le sue molteplici attività artistiche, che spaziano dalla poesia alla prosa, dal teatro all'arte. La sua esperienza personale, compresi i viaggi e le interazioni con le correnti culturali europee, ha plasmato un'opera caratterizzata da un forte senso dell'estetica e dell'esperienza umana.
La scrittura di D'Annunzio, segnata da una prosa barocca e da una forte ricerca formale, riflette un'epoca di profondi mutamenti sociali e politico-culturali. "Elegìe Romane" è un'opera fondamentale per chi desidera comprendere il genio di D'Annunzio e la sua visione artistica. Grazie alla sua ricca poetica e alla sua esplorazione emotiva di Roma, il libro offre un'esperienza unica che cattura la bellezza e la decadenza della città eterna.
Si raccomanda a lettori interessati alla poesia modernista e alla storia culturale d'Italia, poiché rappresenta un ponte tra passato e presente, invitando alla riflessione sulla condizione umana.
Spiccano tonalità elegiache, in cui il passato e il presente si intrecciano in un dialogo nostalgico. Gabriele D'Annunzio, figura centrale della letteratura italiana del XIX e XX secolo, è noto per la sua vita avventurosa e le sue molteplici attività artistiche, che spaziano dalla poesia alla prosa, dal teatro all'arte. La sua esperienza personale, compresi i viaggi e le interazioni con le correnti culturali europee, ha plasmato un'opera caratterizzata da un forte senso dell'estetica e dell'esperienza umana.
La scrittura di D'Annunzio, segnata da una prosa barocca e da una forte ricerca formale, riflette un'epoca di profondi mutamenti sociali e politico-culturali. "Elegìe Romane" è un'opera fondamentale per chi desidera comprendere il genio di D'Annunzio e la sua visione artistica. Grazie alla sua ricca poetica e alla sua esplorazione emotiva di Roma, il libro offre un'esperienza unica che cattura la bellezza e la decadenza della città eterna.
Si raccomanda a lettori interessati alla poesia modernista e alla storia culturale d'Italia, poiché rappresenta un ponte tra passato e presente, invitando alla riflessione sulla condizione umana.