La città morta. Tragedia. Nel cuore di una città decadente, la lotta dell'individuo contro il destino e la disperazione
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- Nombre de pages74
- FormatePub
- ISBN406-4-06-636463-2
- EAN4064066364632
- Date de parution31/08/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille409 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurGOOD PRESS
Résumé
La città morta è una tragedia scritta da Gabriele D'Annunzio che esplora temi di decadenza e morte attraverso un linguaggio ricco e simbolico. Ambientata in una città simbolica e desolata, l'opera si snoda attorno a personaggi archetipici che incarnano l'inevitabilità del destino. D'Annunzio utilizza uno stile affascinante e viscerale, ricco di descrizioni sensoriali che catturano l'attenzione del lettore, evocando atmosfere funeree e nostalgiche.
La tragedia si inserisce in un contesto letterario caratterizzato dal decadentismo, riflettendo l'impulso di D'Annunzio verso un'estetica che celebra il bello e il tragico in tutte le sue forme. Gabriele D'Annunzio, poeta, romanziere e drammaturgo, è stato una figura centrale nella letteratura italiana del XX secolo. La sua vita avventurosa, segnata da esperienze di guerra e da una forte ricerca di esperienze artistiche e sensuali, ha influenzato profondamente la sua opera.
D'Annunzio era un abile osservatore del lato oscuro della società e delle emozioni umane, elementi che traspaiono chiaramente in La città morta, rivelando la sua convinzione che la bellezza e la morte siano inseparabili. Consiglio vivamente la lettura di La città morta a chiunque sia interessato alla grande tradizione del teatro decadente e alla complessità della psiche umana. Quest'opera non solo rappresenta una straordinaria testimonianza del talento di D'Annunzio, ma offre anche una riflessione profonda sui temi universali del dolore e della bellezza, rendendola un testo indispensabile per gli amanti della letteratura.
La tragedia si inserisce in un contesto letterario caratterizzato dal decadentismo, riflettendo l'impulso di D'Annunzio verso un'estetica che celebra il bello e il tragico in tutte le sue forme. Gabriele D'Annunzio, poeta, romanziere e drammaturgo, è stato una figura centrale nella letteratura italiana del XX secolo. La sua vita avventurosa, segnata da esperienze di guerra e da una forte ricerca di esperienze artistiche e sensuali, ha influenzato profondamente la sua opera.
D'Annunzio era un abile osservatore del lato oscuro della società e delle emozioni umane, elementi che traspaiono chiaramente in La città morta, rivelando la sua convinzione che la bellezza e la morte siano inseparabili. Consiglio vivamente la lettura di La città morta a chiunque sia interessato alla grande tradizione del teatro decadente e alla complessità della psiche umana. Quest'opera non solo rappresenta una straordinaria testimonianza del talento di D'Annunzio, ma offre anche una riflessione profonda sui temi universali del dolore e della bellezza, rendendola un testo indispensabile per gli amanti della letteratura.
La città morta è una tragedia scritta da Gabriele D'Annunzio che esplora temi di decadenza e morte attraverso un linguaggio ricco e simbolico. Ambientata in una città simbolica e desolata, l'opera si snoda attorno a personaggi archetipici che incarnano l'inevitabilità del destino. D'Annunzio utilizza uno stile affascinante e viscerale, ricco di descrizioni sensoriali che catturano l'attenzione del lettore, evocando atmosfere funeree e nostalgiche.
La tragedia si inserisce in un contesto letterario caratterizzato dal decadentismo, riflettendo l'impulso di D'Annunzio verso un'estetica che celebra il bello e il tragico in tutte le sue forme. Gabriele D'Annunzio, poeta, romanziere e drammaturgo, è stato una figura centrale nella letteratura italiana del XX secolo. La sua vita avventurosa, segnata da esperienze di guerra e da una forte ricerca di esperienze artistiche e sensuali, ha influenzato profondamente la sua opera.
D'Annunzio era un abile osservatore del lato oscuro della società e delle emozioni umane, elementi che traspaiono chiaramente in La città morta, rivelando la sua convinzione che la bellezza e la morte siano inseparabili. Consiglio vivamente la lettura di La città morta a chiunque sia interessato alla grande tradizione del teatro decadente e alla complessità della psiche umana. Quest'opera non solo rappresenta una straordinaria testimonianza del talento di D'Annunzio, ma offre anche una riflessione profonda sui temi universali del dolore e della bellezza, rendendola un testo indispensabile per gli amanti della letteratura.
La tragedia si inserisce in un contesto letterario caratterizzato dal decadentismo, riflettendo l'impulso di D'Annunzio verso un'estetica che celebra il bello e il tragico in tutte le sue forme. Gabriele D'Annunzio, poeta, romanziere e drammaturgo, è stato una figura centrale nella letteratura italiana del XX secolo. La sua vita avventurosa, segnata da esperienze di guerra e da una forte ricerca di esperienze artistiche e sensuali, ha influenzato profondamente la sua opera.
D'Annunzio era un abile osservatore del lato oscuro della società e delle emozioni umane, elementi che traspaiono chiaramente in La città morta, rivelando la sua convinzione che la bellezza e la morte siano inseparabili. Consiglio vivamente la lettura di La città morta a chiunque sia interessato alla grande tradizione del teatro decadente e alla complessità della psiche umana. Quest'opera non solo rappresenta una straordinaria testimonianza del talento di D'Annunzio, ma offre anche una riflessione profonda sui temi universali del dolore e della bellezza, rendendola un testo indispensabile per gli amanti della letteratura.