"ISLAM E BIBBIA una profonda discordanza". Una rivelazione scomoda: L'Islam è veramente la terza religione abramitica? Nel panorama globale delle fedi monoteiste, l'Islam è spesso accettato acriticamente come il terzo erede delle rivelazioni abramitiche. Ma è davvero così? Il nostro precedente libro, "L'Islam è voluto dal Dio della Bibbia?", ha osato porre questa domanda scomoda, giungendo a una conclusione sorprendente: una terza rivelazione, dopo la "pienezza" raggiunta in Gesù Cristo, appare non solo priva di logica biblica, ma come una regressione nella storia della Salvezza.
Questo nuovo volume, "Violenza e Ragione: L'Incompatibilità tra la Fede Coranica e il Dio della Bibbia", nasce dalla profonda necessità di esplorare le implicazioni di tale discordanza. Se l'Islam non si allinea alla Rivelazione biblica, qual è la sua vera natura e quali le sue radici?Mi immergo in una rigorosa analisi che trascende le semplificazioni, toccando storia, filosofia e teologia. Il cuore del problema, come evidenziato da figure illuminanti quali Papa Benedetto XVI, risiede nel divario incolmabile tra due concezioni divine radicalmente diverse:Il Dio della Bibbia, il Dio cristiano, si manifesta come Logos, Ragione e Amore, un'entità intrinsecamente legata alla verità e alla logica.
Il Dio della fede coranica, al contrario, è spesso presentato come un "Dio-Arbitrio", la cui volontà trascendente non è necessariamente vincolata né alla ragione né al bene intesi secondo le categorie umane. Da questa fondamentale differenza teologica scaturiscono conseguenze storiche di portata mondiale. Ripercorro le tracce di un'espansione islamica costante e aggressiva, un processo iniziato nel VII secolo e proseguito ininterrottamente attraverso i millenni.
Viene alla luce una storia di conquiste territoriali, assedi, saccheggi e persecuzioni: dai primi attacchi nel Medio Oriente, Nord Africa e Spagna, fino alle implacabili avanzate ottomane nel cuore dell'Europa, culminate nel terrorismo moderno con le sue migliaia di attacchi e decine di migliaia di vittime innocenti. La mia analisi non si ferma ai numeri, ma getta luce sull'uso sistematico della spada per imporre la fede e sulla intrinseca fusione tra sfera politica e religiosa.
Questo modello ha generato un'ideologia che si pone come l'antitesi del messaggio cristiano, fondato sul martirio, l'amore e la ragione. Se il cristianesimo è nato e si è diffuso sul sangue dei suoi martiri, l'Islam, secondo i fatti storici, è cresciuto sul sangue delle sue vittime. Questo libro è un viaggio coraggioso nella storia e nel pensiero, un'esplorazione onesta di una fede che, pur proclamando pace, ha spesso trovato nella violenza uno strumento per imporsi.
Un percorso argomentato che ci condurrà a una conclusione chiara e corroborata dai fatti: una religione che non agisce secondo ragione non può provenire dal Dio che è Ragione. Una lettura essenziale per chi desidera comprendere le radici profonde di un conflitto che continua a segnare il nostro tempo.
"ISLAM E BIBBIA una profonda discordanza". Una rivelazione scomoda: L'Islam è veramente la terza religione abramitica? Nel panorama globale delle fedi monoteiste, l'Islam è spesso accettato acriticamente come il terzo erede delle rivelazioni abramitiche. Ma è davvero così? Il nostro precedente libro, "L'Islam è voluto dal Dio della Bibbia?", ha osato porre questa domanda scomoda, giungendo a una conclusione sorprendente: una terza rivelazione, dopo la "pienezza" raggiunta in Gesù Cristo, appare non solo priva di logica biblica, ma come una regressione nella storia della Salvezza.
Questo nuovo volume, "Violenza e Ragione: L'Incompatibilità tra la Fede Coranica e il Dio della Bibbia", nasce dalla profonda necessità di esplorare le implicazioni di tale discordanza. Se l'Islam non si allinea alla Rivelazione biblica, qual è la sua vera natura e quali le sue radici?Mi immergo in una rigorosa analisi che trascende le semplificazioni, toccando storia, filosofia e teologia. Il cuore del problema, come evidenziato da figure illuminanti quali Papa Benedetto XVI, risiede nel divario incolmabile tra due concezioni divine radicalmente diverse:Il Dio della Bibbia, il Dio cristiano, si manifesta come Logos, Ragione e Amore, un'entità intrinsecamente legata alla verità e alla logica.
Il Dio della fede coranica, al contrario, è spesso presentato come un "Dio-Arbitrio", la cui volontà trascendente non è necessariamente vincolata né alla ragione né al bene intesi secondo le categorie umane. Da questa fondamentale differenza teologica scaturiscono conseguenze storiche di portata mondiale. Ripercorro le tracce di un'espansione islamica costante e aggressiva, un processo iniziato nel VII secolo e proseguito ininterrottamente attraverso i millenni.
Viene alla luce una storia di conquiste territoriali, assedi, saccheggi e persecuzioni: dai primi attacchi nel Medio Oriente, Nord Africa e Spagna, fino alle implacabili avanzate ottomane nel cuore dell'Europa, culminate nel terrorismo moderno con le sue migliaia di attacchi e decine di migliaia di vittime innocenti. La mia analisi non si ferma ai numeri, ma getta luce sull'uso sistematico della spada per imporre la fede e sulla intrinseca fusione tra sfera politica e religiosa.
Questo modello ha generato un'ideologia che si pone come l'antitesi del messaggio cristiano, fondato sul martirio, l'amore e la ragione. Se il cristianesimo è nato e si è diffuso sul sangue dei suoi martiri, l'Islam, secondo i fatti storici, è cresciuto sul sangue delle sue vittime. Questo libro è un viaggio coraggioso nella storia e nel pensiero, un'esplorazione onesta di una fede che, pur proclamando pace, ha spesso trovato nella violenza uno strumento per imporsi.
Un percorso argomentato che ci condurrà a una conclusione chiara e corroborata dai fatti: una religione che non agisce secondo ragione non può provenire dal Dio che è Ragione. Una lettura essenziale per chi desidera comprendere le radici profonde di un conflitto che continua a segnare il nostro tempo.