Taiwan, l'anti - Cina

Par : AA.VV., Limes
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  • FormatePub
  • ISBN978-88-9310-493-7
  • EAN9788893104937
  • Date de parution16/10/2021
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille13 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurLimes

Résumé

Questo numero di Limes è dedicato al ruolo chiave della Repubblica di Cina nella competizione tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese. Pechino considera la conquista dell'isola anticamente conosciuta come Formosa essenziale per perseguire le sue ambizioni navali e identitarie entro il 2049. Anatema per Washington, che non vuole permettere alla rivale di compiere passi in avanti nel processo di trasformazione in potenza marittima compiuta.
Infatti la presa di Taiwan (pacifica o con la forza) consentirebbe a Pechino di evadere la tattica di contenimento statunitense lungo la prima catena di isola che circoscrive il Mar Cinese Meridionale. Il volume è composto da tre parti. Nella prima trattiamo la prospettiva di Taipei con analisi su storia, geopolitica, tattica e identità di Taiwan. Gli abitanti di quest'ultima si sentono sempre meno legati alla Cina continentale, malgrado il retroterra etnico e culturale condiviso.
La seconda sezione è dedicata al senso strategico di Usa e Repubblica Popolare per Taiwan. Washington e Pechino studiano i possibili scenari di una guerra che (forse) non vogliono. L'ultima parte è dedicata alla postura delle altre potenze attive nell'Indo-Pacifico. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci.
Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.
Questo numero di Limes è dedicato al ruolo chiave della Repubblica di Cina nella competizione tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese. Pechino considera la conquista dell'isola anticamente conosciuta come Formosa essenziale per perseguire le sue ambizioni navali e identitarie entro il 2049. Anatema per Washington, che non vuole permettere alla rivale di compiere passi in avanti nel processo di trasformazione in potenza marittima compiuta.
Infatti la presa di Taiwan (pacifica o con la forza) consentirebbe a Pechino di evadere la tattica di contenimento statunitense lungo la prima catena di isola che circoscrive il Mar Cinese Meridionale. Il volume è composto da tre parti. Nella prima trattiamo la prospettiva di Taipei con analisi su storia, geopolitica, tattica e identità di Taiwan. Gli abitanti di quest'ultima si sentono sempre meno legati alla Cina continentale, malgrado il retroterra etnico e culturale condiviso.
La seconda sezione è dedicata al senso strategico di Usa e Repubblica Popolare per Taiwan. Washington e Pechino studiano i possibili scenari di una guerra che (forse) non vogliono. L'ultima parte è dedicata alla postura delle altre potenze attive nell'Indo-Pacifico. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci.
Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.
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