Palazzi pubblici tra le due guerre mondiali
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- Nombre de pages204
- FormatPDF
- ISBN1256091225
- EAN9791256091225
- Date de parution25/09/2025
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille56 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurEdizioni di Pagina
Résumé
Tra le due guerre mondiali, l'Italia attraversa una profonda trasformazione territoriale, istituzionale e simbolica. In questo scenario mutevole, l'architettura pubblica è uno degli strumenti principali per la costruzione dell'identità nazionale e locale. I palazzi municipali e provinciali, ridefiniti dal vocabolario fascista come "palazzi del Podestà" e "palazzi del Governo", non sono più semplici sedi amministrative: assumono nuove funzioni civiche e rappresentative.
Il volume esplora il ruolo assunto da questi edifici tra il 1918 e il 1945. Lo fa analizzando progetti, restauri e nuove costruzioni come forme di intervento sul territorio e sulla coscienza collettiva, attraverso cui lo Stato riorganizza l'immagine delle istituzioni, estendendo lo sguardo anche al primo decennio del Novecento e alle riformulazioni architettoniche e istituzionali del secondo dopoguerra.
Dai linguaggi storicisti al razionalismo più astratto, emerge un repertorio complesso, capace di reinterpretare la tradizione secondo le esigenze della modernità e della propaganda. L'indagine si sviluppa su scala nazionale, toccando le nuove città di fondazione, i centri minori, i capoluoghi provinciali. In ogni contesto, l'edificio pubblico incide sul paesaggio urbano, contribuendo alla definizione di nuovi assetti sociali e amministrativi. Il volume raccoglie i contributi di: Antonello Alici, Isabella Balestreri, Federico Capriotti, Rosa Maria Caruso, Greta Cingolani, Maurizio Dalena, Maria Grazia D'Amelio, Maria Stella Di Trapani, Giorgia Alessandra D'Onofrio, Oscar Gaspari, Michele Giorgini, Lorenzo Grieco, Carlos Lozano Guillem, Antonia Lo Rillo, Enzo Marzi, Giacomo Nicolò, Giulia Palmitesta, Alfredo Pasquetti, Helena Pérez Gallardo, Elisa Silvestri, Alessia Testa.
Il volume esplora il ruolo assunto da questi edifici tra il 1918 e il 1945. Lo fa analizzando progetti, restauri e nuove costruzioni come forme di intervento sul territorio e sulla coscienza collettiva, attraverso cui lo Stato riorganizza l'immagine delle istituzioni, estendendo lo sguardo anche al primo decennio del Novecento e alle riformulazioni architettoniche e istituzionali del secondo dopoguerra.
Dai linguaggi storicisti al razionalismo più astratto, emerge un repertorio complesso, capace di reinterpretare la tradizione secondo le esigenze della modernità e della propaganda. L'indagine si sviluppa su scala nazionale, toccando le nuove città di fondazione, i centri minori, i capoluoghi provinciali. In ogni contesto, l'edificio pubblico incide sul paesaggio urbano, contribuendo alla definizione di nuovi assetti sociali e amministrativi. Il volume raccoglie i contributi di: Antonello Alici, Isabella Balestreri, Federico Capriotti, Rosa Maria Caruso, Greta Cingolani, Maurizio Dalena, Maria Grazia D'Amelio, Maria Stella Di Trapani, Giorgia Alessandra D'Onofrio, Oscar Gaspari, Michele Giorgini, Lorenzo Grieco, Carlos Lozano Guillem, Antonia Lo Rillo, Enzo Marzi, Giacomo Nicolò, Giulia Palmitesta, Alfredo Pasquetti, Helena Pérez Gallardo, Elisa Silvestri, Alessia Testa.
Tra le due guerre mondiali, l'Italia attraversa una profonda trasformazione territoriale, istituzionale e simbolica. In questo scenario mutevole, l'architettura pubblica è uno degli strumenti principali per la costruzione dell'identità nazionale e locale. I palazzi municipali e provinciali, ridefiniti dal vocabolario fascista come "palazzi del Podestà" e "palazzi del Governo", non sono più semplici sedi amministrative: assumono nuove funzioni civiche e rappresentative.
Il volume esplora il ruolo assunto da questi edifici tra il 1918 e il 1945. Lo fa analizzando progetti, restauri e nuove costruzioni come forme di intervento sul territorio e sulla coscienza collettiva, attraverso cui lo Stato riorganizza l'immagine delle istituzioni, estendendo lo sguardo anche al primo decennio del Novecento e alle riformulazioni architettoniche e istituzionali del secondo dopoguerra.
Dai linguaggi storicisti al razionalismo più astratto, emerge un repertorio complesso, capace di reinterpretare la tradizione secondo le esigenze della modernità e della propaganda. L'indagine si sviluppa su scala nazionale, toccando le nuove città di fondazione, i centri minori, i capoluoghi provinciali. In ogni contesto, l'edificio pubblico incide sul paesaggio urbano, contribuendo alla definizione di nuovi assetti sociali e amministrativi. Il volume raccoglie i contributi di: Antonello Alici, Isabella Balestreri, Federico Capriotti, Rosa Maria Caruso, Greta Cingolani, Maurizio Dalena, Maria Grazia D'Amelio, Maria Stella Di Trapani, Giorgia Alessandra D'Onofrio, Oscar Gaspari, Michele Giorgini, Lorenzo Grieco, Carlos Lozano Guillem, Antonia Lo Rillo, Enzo Marzi, Giacomo Nicolò, Giulia Palmitesta, Alfredo Pasquetti, Helena Pérez Gallardo, Elisa Silvestri, Alessia Testa.
Il volume esplora il ruolo assunto da questi edifici tra il 1918 e il 1945. Lo fa analizzando progetti, restauri e nuove costruzioni come forme di intervento sul territorio e sulla coscienza collettiva, attraverso cui lo Stato riorganizza l'immagine delle istituzioni, estendendo lo sguardo anche al primo decennio del Novecento e alle riformulazioni architettoniche e istituzionali del secondo dopoguerra.
Dai linguaggi storicisti al razionalismo più astratto, emerge un repertorio complesso, capace di reinterpretare la tradizione secondo le esigenze della modernità e della propaganda. L'indagine si sviluppa su scala nazionale, toccando le nuove città di fondazione, i centri minori, i capoluoghi provinciali. In ogni contesto, l'edificio pubblico incide sul paesaggio urbano, contribuendo alla definizione di nuovi assetti sociali e amministrativi. Il volume raccoglie i contributi di: Antonello Alici, Isabella Balestreri, Federico Capriotti, Rosa Maria Caruso, Greta Cingolani, Maurizio Dalena, Maria Grazia D'Amelio, Maria Stella Di Trapani, Giorgia Alessandra D'Onofrio, Oscar Gaspari, Michele Giorgini, Lorenzo Grieco, Carlos Lozano Guillem, Antonia Lo Rillo, Enzo Marzi, Giacomo Nicolò, Giulia Palmitesta, Alfredo Pasquetti, Helena Pérez Gallardo, Elisa Silvestri, Alessia Testa.






















