Nouveauté
La cena delle ceneri
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- FormatePub
- ISBN1256794867
- EAN9791256794867
- Date de parution29/09/2025
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurCactus
Résumé
A pochi passi dalla corte di Elisabetta I, in una serata di febbraio segnata dalla pioggia e dai rigori del Puritanesimo, si consuma un banchetto filosofico che cambierà per sempre la concezione del cosmo. La cena de le ceneri - il primo e più scandaloso dei dialoghi italiani scritti da Giordano Bruno durante il suo soggiorno inglese - non è una semplice cronaca di una cena. È il resoconto di un terremoto intellettuale.
Attraverso le vive discussioni tra Teofilo (alter ego di Bruno) e i suoi interlocutori, pedanti accademici e conservatori ottusi, Bruno lancia il suo attacco più frontale al sistema geocentrico di Aristotele e Tolomeo, abbracciando e superando la teoria copernicana. Ma qui non si tratta solo di astronomia: per il filosofo nolano, l'eliocentrismo è la porta d'accesso a una verità ben più sconvolgente.
L'universo è infinito, popolato da innumerevoli soli e innumerevoli terre, un tutto vivente e unitario in cui Dio non è un trascendente creatore, ma la forza immanente che tutto pervade. Scritto con un linguaggio ferocemente polemico, satirico, questo dialogo è insieme un manifesto filosofico, una difesa appassionata della libertà di pensiero e un atto di accusa contro ogni forma di dogmatismo.
Un'opera capitale che, partendo dalla "cenere" delle vecchie credenze, accende il fuoco di una modernità audace e sconfinata. Un testo fondamentale per chi vuole comprendere le radici del libero pensiero e affrontare l'audacia di uno spirito che osò immaginare un universo senza confini.
Attraverso le vive discussioni tra Teofilo (alter ego di Bruno) e i suoi interlocutori, pedanti accademici e conservatori ottusi, Bruno lancia il suo attacco più frontale al sistema geocentrico di Aristotele e Tolomeo, abbracciando e superando la teoria copernicana. Ma qui non si tratta solo di astronomia: per il filosofo nolano, l'eliocentrismo è la porta d'accesso a una verità ben più sconvolgente.
L'universo è infinito, popolato da innumerevoli soli e innumerevoli terre, un tutto vivente e unitario in cui Dio non è un trascendente creatore, ma la forza immanente che tutto pervade. Scritto con un linguaggio ferocemente polemico, satirico, questo dialogo è insieme un manifesto filosofico, una difesa appassionata della libertà di pensiero e un atto di accusa contro ogni forma di dogmatismo.
Un'opera capitale che, partendo dalla "cenere" delle vecchie credenze, accende il fuoco di una modernità audace e sconfinata. Un testo fondamentale per chi vuole comprendere le radici del libero pensiero e affrontare l'audacia di uno spirito che osò immaginare un universo senza confini.
A pochi passi dalla corte di Elisabetta I, in una serata di febbraio segnata dalla pioggia e dai rigori del Puritanesimo, si consuma un banchetto filosofico che cambierà per sempre la concezione del cosmo. La cena de le ceneri - il primo e più scandaloso dei dialoghi italiani scritti da Giordano Bruno durante il suo soggiorno inglese - non è una semplice cronaca di una cena. È il resoconto di un terremoto intellettuale.
Attraverso le vive discussioni tra Teofilo (alter ego di Bruno) e i suoi interlocutori, pedanti accademici e conservatori ottusi, Bruno lancia il suo attacco più frontale al sistema geocentrico di Aristotele e Tolomeo, abbracciando e superando la teoria copernicana. Ma qui non si tratta solo di astronomia: per il filosofo nolano, l'eliocentrismo è la porta d'accesso a una verità ben più sconvolgente.
L'universo è infinito, popolato da innumerevoli soli e innumerevoli terre, un tutto vivente e unitario in cui Dio non è un trascendente creatore, ma la forza immanente che tutto pervade. Scritto con un linguaggio ferocemente polemico, satirico, questo dialogo è insieme un manifesto filosofico, una difesa appassionata della libertà di pensiero e un atto di accusa contro ogni forma di dogmatismo.
Un'opera capitale che, partendo dalla "cenere" delle vecchie credenze, accende il fuoco di una modernità audace e sconfinata. Un testo fondamentale per chi vuole comprendere le radici del libero pensiero e affrontare l'audacia di uno spirito che osò immaginare un universo senza confini.
Attraverso le vive discussioni tra Teofilo (alter ego di Bruno) e i suoi interlocutori, pedanti accademici e conservatori ottusi, Bruno lancia il suo attacco più frontale al sistema geocentrico di Aristotele e Tolomeo, abbracciando e superando la teoria copernicana. Ma qui non si tratta solo di astronomia: per il filosofo nolano, l'eliocentrismo è la porta d'accesso a una verità ben più sconvolgente.
L'universo è infinito, popolato da innumerevoli soli e innumerevoli terre, un tutto vivente e unitario in cui Dio non è un trascendente creatore, ma la forza immanente che tutto pervade. Scritto con un linguaggio ferocemente polemico, satirico, questo dialogo è insieme un manifesto filosofico, una difesa appassionata della libertà di pensiero e un atto di accusa contro ogni forma di dogmatismo.
Un'opera capitale che, partendo dalla "cenere" delle vecchie credenze, accende il fuoco di una modernità audace e sconfinata. Un testo fondamentale per chi vuole comprendere le radici del libero pensiero e affrontare l'audacia di uno spirito che osò immaginare un universo senza confini.