Nouveauté
De la causa, principio e uno
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- FormatePub
- ISBN1256794829
- EAN9791256794829
- Date de parution29/09/2025
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille840 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurCactus
Résumé
Pubblicato a Londra durante il suo soggiorno inglese, questo dialogo è il cuore pulsante della rivoluzione bruniana. In queste pagine, Giordano Bruno compie il passo decisivo oltre il cosmo chiuso e gerarchico della tradizione medievale e aristotelica, per spalancare le porte di un universo senza confini, eterno e infinitamente vivente.
Attraverso un serrato confronto tra i personaggi, il filosofo nolano stabilisce i cardini del suo pensiero: l'identità di Causa e Principio in un Dio immanente che non è "artefice" fuori dal mondo, ma vita stessa che incessantemente lo genera; l'Unità sostanziale di tutta la realtà, in cui materia e forma sono inseparabili; l'Anima del mondo come principio vitale che anima ogni cosa.
Ma è l'idea dell'Infinito a esplodere con forza inaudita: infiniti soli, infiniti mondi, tutti abitati, in un tutto che è Uno perché tutto partecipa della stessa sostanza divina. Una visione cosmica che non è solo astronomica, ma profondamente metafisica ed etica, e che scalza l'uomo dalla sua posizione privilegiata al centro della Creazione per proiettarlo in una relazione diretta e eroica con l'immensità del tutto. Il De la causa è molto più di un trattato filosofico: è l'atto di accusa contro un sapere immobilista e il fondamento di una modernità che, sfidando ogni dogma, trova il suo principio proprio nell'unità dinamica e infinita dell'essere.
Ma è l'idea dell'Infinito a esplodere con forza inaudita: infiniti soli, infiniti mondi, tutti abitati, in un tutto che è Uno perché tutto partecipa della stessa sostanza divina. Una visione cosmica che non è solo astronomica, ma profondamente metafisica ed etica, e che scalza l'uomo dalla sua posizione privilegiata al centro della Creazione per proiettarlo in una relazione diretta e eroica con l'immensità del tutto. Il De la causa è molto più di un trattato filosofico: è l'atto di accusa contro un sapere immobilista e il fondamento di una modernità che, sfidando ogni dogma, trova il suo principio proprio nell'unità dinamica e infinita dell'essere.
Pubblicato a Londra durante il suo soggiorno inglese, questo dialogo è il cuore pulsante della rivoluzione bruniana. In queste pagine, Giordano Bruno compie il passo decisivo oltre il cosmo chiuso e gerarchico della tradizione medievale e aristotelica, per spalancare le porte di un universo senza confini, eterno e infinitamente vivente.
Attraverso un serrato confronto tra i personaggi, il filosofo nolano stabilisce i cardini del suo pensiero: l'identità di Causa e Principio in un Dio immanente che non è "artefice" fuori dal mondo, ma vita stessa che incessantemente lo genera; l'Unità sostanziale di tutta la realtà, in cui materia e forma sono inseparabili; l'Anima del mondo come principio vitale che anima ogni cosa.
Ma è l'idea dell'Infinito a esplodere con forza inaudita: infiniti soli, infiniti mondi, tutti abitati, in un tutto che è Uno perché tutto partecipa della stessa sostanza divina. Una visione cosmica che non è solo astronomica, ma profondamente metafisica ed etica, e che scalza l'uomo dalla sua posizione privilegiata al centro della Creazione per proiettarlo in una relazione diretta e eroica con l'immensità del tutto. Il De la causa è molto più di un trattato filosofico: è l'atto di accusa contro un sapere immobilista e il fondamento di una modernità che, sfidando ogni dogma, trova il suo principio proprio nell'unità dinamica e infinita dell'essere.
Ma è l'idea dell'Infinito a esplodere con forza inaudita: infiniti soli, infiniti mondi, tutti abitati, in un tutto che è Uno perché tutto partecipa della stessa sostanza divina. Una visione cosmica che non è solo astronomica, ma profondamente metafisica ed etica, e che scalza l'uomo dalla sua posizione privilegiata al centro della Creazione per proiettarlo in una relazione diretta e eroica con l'immensità del tutto. Il De la causa è molto più di un trattato filosofico: è l'atto di accusa contro un sapere immobilista e il fondamento di una modernità che, sfidando ogni dogma, trova il suo principio proprio nell'unità dinamica e infinita dell'essere.