L'alleanza dei corpi
Par : ,Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages276
- FormatePub
- ISBN978-88-7452-618-5
- EAN9788874526185
- Date de parution13/10/2023
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille780 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurNottetempo
Résumé
Al centro di questo libro di Judith Butler è l'indagine sulla "politica della strada" e sul diritto plurale e performativo di apparizione del corpo all'interno del campo politico, attraverso l'esperienza del raduno collettivo. Dal movimento Occupy alle proteste di Atene, dalle cosiddette "primavere arabe" al Parco Gezi di Istanbul, dalle mobilitazioni queer a quelle degli immigrati irregolari, negli ultimi anni abbiamo assistito al moltiplicarsi delle manifestazioni di dissenso contro le logiche neoliberiste o contro governi e poteri repressivi.
Al di là delle differenze, l'alleanza dei corpi in queste azioni collettive affronta ed "espone" all'attenzione di tutti una serie di temi interconnessi come la precarietà, la vulnerabilità, la rivendicazione di una vita vivibile e l'esclusione dalla sfera pubblica di apparizione. La tesi di Butler è che, nelle lotte democratiche, questi raduni possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di "popolo" - un popolo che sperimenta una ricomposizione contro la frammentazione e le disuguaglianze indotte, interrogando in modo inaggirabile le frontiere dell'etica.
Al di là delle differenze, l'alleanza dei corpi in queste azioni collettive affronta ed "espone" all'attenzione di tutti una serie di temi interconnessi come la precarietà, la vulnerabilità, la rivendicazione di una vita vivibile e l'esclusione dalla sfera pubblica di apparizione. La tesi di Butler è che, nelle lotte democratiche, questi raduni possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di "popolo" - un popolo che sperimenta una ricomposizione contro la frammentazione e le disuguaglianze indotte, interrogando in modo inaggirabile le frontiere dell'etica.
Al centro di questo libro di Judith Butler è l'indagine sulla "politica della strada" e sul diritto plurale e performativo di apparizione del corpo all'interno del campo politico, attraverso l'esperienza del raduno collettivo. Dal movimento Occupy alle proteste di Atene, dalle cosiddette "primavere arabe" al Parco Gezi di Istanbul, dalle mobilitazioni queer a quelle degli immigrati irregolari, negli ultimi anni abbiamo assistito al moltiplicarsi delle manifestazioni di dissenso contro le logiche neoliberiste o contro governi e poteri repressivi.
Al di là delle differenze, l'alleanza dei corpi in queste azioni collettive affronta ed "espone" all'attenzione di tutti una serie di temi interconnessi come la precarietà, la vulnerabilità, la rivendicazione di una vita vivibile e l'esclusione dalla sfera pubblica di apparizione. La tesi di Butler è che, nelle lotte democratiche, questi raduni possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di "popolo" - un popolo che sperimenta una ricomposizione contro la frammentazione e le disuguaglianze indotte, interrogando in modo inaggirabile le frontiere dell'etica.
Al di là delle differenze, l'alleanza dei corpi in queste azioni collettive affronta ed "espone" all'attenzione di tutti una serie di temi interconnessi come la precarietà, la vulnerabilità, la rivendicazione di una vita vivibile e l'esclusione dalla sfera pubblica di apparizione. La tesi di Butler è che, nelle lotte democratiche, questi raduni possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di "popolo" - un popolo che sperimenta una ricomposizione contro la frammentazione e le disuguaglianze indotte, interrogando in modo inaggirabile le frontiere dell'etica.