Era venerdì. S'andava via per l'atmosfera tepida come tanti punti interrogativi. Gli uni guardavano in faccia agli altri e tutti sentivano dell'inquietudine dell'Italia agitata dalla fame. Pavia come Sesto Fiorentino e come Soresina, aveva avuto i suoi ciottoli innaffiati dalla strage militare. Il povero Muzio Mussi, il figlio del vice presidente della Camera, era stato tramazzato al suolo a ventitre anni e la notizia angosciosa, propalata dai giornali, passava sui nervi della cittadinanza come una scarica d'indignazione.
In mezzo alle piazze, lungo le vie, si temeva e si presentiva la fucilata. La conversazione sentiva del momento. Era una conversazione animata, concitata, che lasciava u...
Era venerdì. S'andava via per l'atmosfera tepida come tanti punti interrogativi. Gli uni guardavano in faccia agli altri e tutti sentivano dell'inquietudine dell'Italia agitata dalla fame. Pavia come Sesto Fiorentino e come Soresina, aveva avuto i suoi ciottoli innaffiati dalla strage militare. Il povero Muzio Mussi, il figlio del vice presidente della Camera, era stato tramazzato al suolo a ventitre anni e la notizia angosciosa, propalata dai giornali, passava sui nervi della cittadinanza come una scarica d'indignazione.
In mezzo alle piazze, lungo le vie, si temeva e si presentiva la fucilata. La conversazione sentiva del momento. Era una conversazione animata, concitata, che lasciava u...