Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti
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- FormatePub
- ISBN978-88-3389-082-1
- EAN9788833890821
- Date de parution02/05/2019
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille860 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurMinimum Fax
Résumé
Quando si gioca alla lista dei più grandi scrittori italiani viventi, Michele Mari e Walter Siti non mancano mai. Anzi, i due autori sono spesso ricordati insieme, uno accanto all'altro, come comodi poli opposti di due tendenze o tensioni letterarie: a Siti il realismo, a Mari il fantastico. A Siti la « scuola di nudo », lo scoprire la realtà, l'andare a fondo, a Mari « i demoni e la pasta sfoglia » verbale, l'inquietante e il meraviglioso che insidiano il quotidiano.
In queste conversazioni Carlo Mazza Galanti sollecita con competenza e garbo i due autori sulle loro opere, sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul nostro presente.
Con le loro risposte Siti e Mari mostrano quanto, oltre le chiare differenze, siano vicini nell'essenziale. E l'essenziale è intendere, ancora oggi, la letteratura come « qualcosa di grande, che ti fa scoprire ciò che non sai di sapere o che nascondi anche a te stesso ». I due autori si ritrovano così uniti in una magnanima ossessione, nella fiducia ostinata in una letteratura che ci dice, attraverso « la densità e la potenza della forma », e anche quando non vogliamo sentirlo, quello che siamo.
Materia e sogni, realtà, vanità e fantasmi.
Con le loro risposte Siti e Mari mostrano quanto, oltre le chiare differenze, siano vicini nell'essenziale. E l'essenziale è intendere, ancora oggi, la letteratura come « qualcosa di grande, che ti fa scoprire ciò che non sai di sapere o che nascondi anche a te stesso ». I due autori si ritrovano così uniti in una magnanima ossessione, nella fiducia ostinata in una letteratura che ci dice, attraverso « la densità e la potenza della forma », e anche quando non vogliamo sentirlo, quello che siamo.
Materia e sogni, realtà, vanità e fantasmi.
Quando si gioca alla lista dei più grandi scrittori italiani viventi, Michele Mari e Walter Siti non mancano mai. Anzi, i due autori sono spesso ricordati insieme, uno accanto all'altro, come comodi poli opposti di due tendenze o tensioni letterarie: a Siti il realismo, a Mari il fantastico. A Siti la « scuola di nudo », lo scoprire la realtà, l'andare a fondo, a Mari « i demoni e la pasta sfoglia » verbale, l'inquietante e il meraviglioso che insidiano il quotidiano.
In queste conversazioni Carlo Mazza Galanti sollecita con competenza e garbo i due autori sulle loro opere, sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul nostro presente.
Con le loro risposte Siti e Mari mostrano quanto, oltre le chiare differenze, siano vicini nell'essenziale. E l'essenziale è intendere, ancora oggi, la letteratura come « qualcosa di grande, che ti fa scoprire ciò che non sai di sapere o che nascondi anche a te stesso ». I due autori si ritrovano così uniti in una magnanima ossessione, nella fiducia ostinata in una letteratura che ci dice, attraverso « la densità e la potenza della forma », e anche quando non vogliamo sentirlo, quello che siamo.
Materia e sogni, realtà, vanità e fantasmi.
Con le loro risposte Siti e Mari mostrano quanto, oltre le chiare differenze, siano vicini nell'essenziale. E l'essenziale è intendere, ancora oggi, la letteratura come « qualcosa di grande, che ti fa scoprire ciò che non sai di sapere o che nascondi anche a te stesso ». I due autori si ritrovano così uniti in una magnanima ossessione, nella fiducia ostinata in una letteratura che ci dice, attraverso « la densità e la potenza della forma », e anche quando non vogliamo sentirlo, quello che siamo.
Materia e sogni, realtà, vanità e fantasmi.












