Luoghi del bonheur. Elementi per un'antropologia tra libertinismi e mondo dei lumi
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- Nombre de pages100
- FormatPDF
- ISBN88-6906-025-X
- EAN9788869060250
- Date de parution01/01/2005
- Protection num.Adobe DRM
- Taille1 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurGiannini Editore
Résumé
L'idea di bonheur è una delle chiavi principali per penetrare l'intreccio e le prospettive etico-sociali tra XVII e XVIII secolo. Chiaramente distinta, dagli stessi teorici, in senso linguistico, semantico e concettuale, dalla nozione di felicità (che richiama mondi mitici e metafisici), l'idea di bonheur, che indica un orientamento particolare del problema del benessere umano in senso individuale e collettivo, percorre l'antropologia moderna quale luogo ove rimisurare il destino solitario dell'uomo e la sua possibilità mondana, per diventare il criterio della nuova organizzazione sociale, economica e politica della civiltà dei lumi.
Questo volume procede dunque a una ricognizione della parabola del bonheur individuando le caratteristiche, i tempi e le modalità con i quali si è configurata nell'arco di due secoli, e disegna poi il significato specifico che tale nozione ha assunto nei suoi principali interpreti, da Saint-Évremond a Fontenelle, da Voltaire a Diderot fino all'abate Galiani.
Questo volume procede dunque a una ricognizione della parabola del bonheur individuando le caratteristiche, i tempi e le modalità con i quali si è configurata nell'arco di due secoli, e disegna poi il significato specifico che tale nozione ha assunto nei suoi principali interpreti, da Saint-Évremond a Fontenelle, da Voltaire a Diderot fino all'abate Galiani.
L'idea di bonheur è una delle chiavi principali per penetrare l'intreccio e le prospettive etico-sociali tra XVII e XVIII secolo. Chiaramente distinta, dagli stessi teorici, in senso linguistico, semantico e concettuale, dalla nozione di felicità (che richiama mondi mitici e metafisici), l'idea di bonheur, che indica un orientamento particolare del problema del benessere umano in senso individuale e collettivo, percorre l'antropologia moderna quale luogo ove rimisurare il destino solitario dell'uomo e la sua possibilità mondana, per diventare il criterio della nuova organizzazione sociale, economica e politica della civiltà dei lumi.
Questo volume procede dunque a una ricognizione della parabola del bonheur individuando le caratteristiche, i tempi e le modalità con i quali si è configurata nell'arco di due secoli, e disegna poi il significato specifico che tale nozione ha assunto nei suoi principali interpreti, da Saint-Évremond a Fontenelle, da Voltaire a Diderot fino all'abate Galiani.
Questo volume procede dunque a una ricognizione della parabola del bonheur individuando le caratteristiche, i tempi e le modalità con i quali si è configurata nell'arco di due secoli, e disegna poi il significato specifico che tale nozione ha assunto nei suoi principali interpreti, da Saint-Évremond a Fontenelle, da Voltaire a Diderot fino all'abate Galiani.









