Il sacro nella canzone italiana. Da Aqaba a Tozeur

Par : Paolo Jachia, Fabio Barbero
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  • Nombre de pages176
  • FormatePub
  • ISBN978-88-514-2903-4
  • EAN9788851429034
  • Date de parution19/04/2024
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille264 Ko
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurAncora Libri

Résumé

Aqaba e Tozeur sono due riferimenti geografico-esistenziali riconducibili a Fabrizio De André e a Franco Battiato, posti quasi come numi tutelari a 15 riletture di capolavori della canzone italiana, da Smisurata preghiera a Pensieri e parole, da Caruso a Fisiognomica. Convocando a raccolta alcuni artisti contemporanei che si sono espressi attraverso quel tipo di comunicazione particolare che è la canzone d'autore - De André e Battiato anzitutto, ma poi Gaber e Luporini, Guccini, De Gregori, Fossati, Mannoia e Amara, Vecchioni, Van De Sfroos, Zucchero, Mogol e Battisti, Baglioni, i Baustelle, Alice, Dalla - gli autori scavano nella poetica e nei testi alla ricerca di ciò che in essi appare come sacro.
Ovvero ciò che è specificatamente umano, e al tempo stesso capace di trascenderlo. Perché non solo la canzone può essere arte, ma può, talvolta, persino indicare qualcosa che riempie e segna le nostre vite, e che però non sappiamo pienamente dire. « Scrivere e cantare canzoni comporta una grande responsabilità umana. Sono testi che - come spiega la cantautrice Amara - "agiscono come medicine sull'anima di chi le ascolta".
E allora perché non accettare la sfida di un interrogativo serpeggiante in tutto questo libro: che sia la "musica leggera" la nuova "musica sacra"? » (dalla Prefazione di mons. Antonio Staglianò).
Aqaba e Tozeur sono due riferimenti geografico-esistenziali riconducibili a Fabrizio De André e a Franco Battiato, posti quasi come numi tutelari a 15 riletture di capolavori della canzone italiana, da Smisurata preghiera a Pensieri e parole, da Caruso a Fisiognomica. Convocando a raccolta alcuni artisti contemporanei che si sono espressi attraverso quel tipo di comunicazione particolare che è la canzone d'autore - De André e Battiato anzitutto, ma poi Gaber e Luporini, Guccini, De Gregori, Fossati, Mannoia e Amara, Vecchioni, Van De Sfroos, Zucchero, Mogol e Battisti, Baglioni, i Baustelle, Alice, Dalla - gli autori scavano nella poetica e nei testi alla ricerca di ciò che in essi appare come sacro.
Ovvero ciò che è specificatamente umano, e al tempo stesso capace di trascenderlo. Perché non solo la canzone può essere arte, ma può, talvolta, persino indicare qualcosa che riempie e segna le nostre vite, e che però non sappiamo pienamente dire. « Scrivere e cantare canzoni comporta una grande responsabilità umana. Sono testi che - come spiega la cantautrice Amara - "agiscono come medicine sull'anima di chi le ascolta".
E allora perché non accettare la sfida di un interrogativo serpeggiante in tutto questo libro: che sia la "musica leggera" la nuova "musica sacra"? » (dalla Prefazione di mons. Antonio Staglianò).