Il fuoco
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- FormatePub
- ISBN1256792092
- EAN9791256792092
- Date de parution08/10/2024
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurCactus
Résumé
Primo romanzo di una mai realizzata trilogia del Melagrano, "Il fuoco" fu pubblicato con grande successo nel 1900. Il mito del Superuomo trova qui la sua più compiuta espressione: Stelio Effrena, il Superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un'opera d'arte superiore.
A questo tema dell'ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di Venezia e della Foscarina, la donna da lui amata, in un contrasto che accentua il fascino di un'opera che Henry James acutamente definì « splendida accumulazione di materiali ». Tutto concorre a far pensare che le pagine del romanzo siano una cronaca sottotraccia dell'amore di cui tutti all'epoca parlavano, l'amore cioè tra l'uomo e la donna più famosi di quel tempo: Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse.
A questo tema dell'ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di Venezia e della Foscarina, la donna da lui amata, in un contrasto che accentua il fascino di un'opera che Henry James acutamente definì « splendida accumulazione di materiali ». Tutto concorre a far pensare che le pagine del romanzo siano una cronaca sottotraccia dell'amore di cui tutti all'epoca parlavano, l'amore cioè tra l'uomo e la donna più famosi di quel tempo: Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse.
Primo romanzo di una mai realizzata trilogia del Melagrano, "Il fuoco" fu pubblicato con grande successo nel 1900. Il mito del Superuomo trova qui la sua più compiuta espressione: Stelio Effrena, il Superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un'opera d'arte superiore.
A questo tema dell'ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di Venezia e della Foscarina, la donna da lui amata, in un contrasto che accentua il fascino di un'opera che Henry James acutamente definì « splendida accumulazione di materiali ». Tutto concorre a far pensare che le pagine del romanzo siano una cronaca sottotraccia dell'amore di cui tutti all'epoca parlavano, l'amore cioè tra l'uomo e la donna più famosi di quel tempo: Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse.
A questo tema dell'ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di Venezia e della Foscarina, la donna da lui amata, in un contrasto che accentua il fascino di un'opera che Henry James acutamente definì « splendida accumulazione di materiali ». Tutto concorre a far pensare che le pagine del romanzo siano una cronaca sottotraccia dell'amore di cui tutti all'epoca parlavano, l'amore cioè tra l'uomo e la donna più famosi di quel tempo: Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse.