Domani esco!. Diario, letture e riflessioni tra Foggia e Parigi durante l'isolamento per Covid - 19
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- FormatePub
- ISBN978-88-89684-96-2
- EAN9788889684962
- Date de parution18/05/2020
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille405 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurMammeonline
Résumé
A fine febbraio, appena si è cominciato a comprendere che il Coronavirus era entrato e/o stava entrando nella nostra vita ho cominciato a prendere appunti sugli avvenimenti più rilevanti e a raccontarli a mia figlia che si trovava a Parigi per l'Erasmus.
Poi, quando è iniziato il lockdown, questo diario è diventato per me un impegno, una delle attività che ho utilizzato per scandire il tempo. Nel frattempo però mi rendevo conto che rileggere i giorni trascorsi era interessante perchè c'erano piccoli e grandi avvenimenti che per un giorno o due erano stati al centro delle nostre discussioni e poi all'impovviso venivano dimenticati.
Abbiamo infatti vissuto un tempo che è stato insieme lento ma anche frenetico e convulso.
Lento era fare la spesa, con le lunghe file, lento per tante persone il trascorrere delle ore ma nello stesso tempo vivevamo la frenesia di leggere, discutere, attendere i dati, arrabbiarci anche. Anche le nostre emozioni erano frenetiche, contraddittorie, confuse, spesso difficili da elaborare. Ho provato a raccontarle, intrecciando gli eventi di portata nazionale e mondiale con quelli delle mie giornate. Rileggendo gli avvenimenti di poche settimane fa scopriamo come, nonostante il tempo scorresse lento, le vicende quotidiane venivano velocemente superate.
Lento era fare la spesa, con le lunghe file, lento per tante persone il trascorrere delle ore ma nello stesso tempo vivevamo la frenesia di leggere, discutere, attendere i dati, arrabbiarci anche. Anche le nostre emozioni erano frenetiche, contraddittorie, confuse, spesso difficili da elaborare. Ho provato a raccontarle, intrecciando gli eventi di portata nazionale e mondiale con quelli delle mie giornate. Rileggendo gli avvenimenti di poche settimane fa scopriamo come, nonostante il tempo scorresse lento, le vicende quotidiane venivano velocemente superate.
A fine febbraio, appena si è cominciato a comprendere che il Coronavirus era entrato e/o stava entrando nella nostra vita ho cominciato a prendere appunti sugli avvenimenti più rilevanti e a raccontarli a mia figlia che si trovava a Parigi per l'Erasmus.
Poi, quando è iniziato il lockdown, questo diario è diventato per me un impegno, una delle attività che ho utilizzato per scandire il tempo. Nel frattempo però mi rendevo conto che rileggere i giorni trascorsi era interessante perchè c'erano piccoli e grandi avvenimenti che per un giorno o due erano stati al centro delle nostre discussioni e poi all'impovviso venivano dimenticati.
Abbiamo infatti vissuto un tempo che è stato insieme lento ma anche frenetico e convulso.
Lento era fare la spesa, con le lunghe file, lento per tante persone il trascorrere delle ore ma nello stesso tempo vivevamo la frenesia di leggere, discutere, attendere i dati, arrabbiarci anche. Anche le nostre emozioni erano frenetiche, contraddittorie, confuse, spesso difficili da elaborare. Ho provato a raccontarle, intrecciando gli eventi di portata nazionale e mondiale con quelli delle mie giornate. Rileggendo gli avvenimenti di poche settimane fa scopriamo come, nonostante il tempo scorresse lento, le vicende quotidiane venivano velocemente superate.
Lento era fare la spesa, con le lunghe file, lento per tante persone il trascorrere delle ore ma nello stesso tempo vivevamo la frenesia di leggere, discutere, attendere i dati, arrabbiarci anche. Anche le nostre emozioni erano frenetiche, contraddittorie, confuse, spesso difficili da elaborare. Ho provato a raccontarle, intrecciando gli eventi di portata nazionale e mondiale con quelli delle mie giornate. Rileggendo gli avvenimenti di poche settimane fa scopriamo come, nonostante il tempo scorresse lento, le vicende quotidiane venivano velocemente superate.







