Un mare di mercanti. Il mediterraneo tra Sardegna e Corona d'Aragona nel tardo Medievo

Par : Giuseppe Seche
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  • Nombre de pages308
  • PrésentationBroché
  • FormatGrand Format
  • Poids0.46 kg
  • Dimensions15,3 cm × 21,2 cm × 2,0 cm
  • ISBN978-88-3313-450-5
  • EAN9788833134505
  • Date de parution01/06/2020
  • CollectionI libri di Viella
  • ÉditeurViella

Résumé

Mercanti e navigatori cagliaritani, Antoni, Amau, Julià e Nicolau Dessi portarono avanti i propri affari nelle principali città del Mediterraneo catalano-aragonese, collaborando con colleghi iberici e italiani. Partendo dalle loro vicende, il libro analizza la costruzione delle reti sociali, i problemi della navigazione, la gestione delle transazioni e traccia i profili di piccoli e medi uomini d'affari, la cui attività permise la connessione tra i mercati regionali e il commercio internazionale, favorendo iniziative imprenditoriali locali e lo sviluppo di distretti produttivi specializzati.

Lo studio si basa su una fonte nuova ed eccezionale, costituita da centinaia di lettere commerciali e carte familiari che, oltre a dimostrare le abilità scrittorie di artigiani, donne e operatori economici, consentono di gettare nuova luce su quel grande mare di mercanti che fu il Mediterraneo quattrocentesco.
Mercanti e navigatori cagliaritani, Antoni, Amau, Julià e Nicolau Dessi portarono avanti i propri affari nelle principali città del Mediterraneo catalano-aragonese, collaborando con colleghi iberici e italiani. Partendo dalle loro vicende, il libro analizza la costruzione delle reti sociali, i problemi della navigazione, la gestione delle transazioni e traccia i profili di piccoli e medi uomini d'affari, la cui attività permise la connessione tra i mercati regionali e il commercio internazionale, favorendo iniziative imprenditoriali locali e lo sviluppo di distretti produttivi specializzati.

Lo studio si basa su una fonte nuova ed eccezionale, costituita da centinaia di lettere commerciali e carte familiari che, oltre a dimostrare le abilità scrittorie di artigiani, donne e operatori economici, consentono di gettare nuova luce su quel grande mare di mercanti che fu il Mediterraneo quattrocentesco.