Storia della filosofia

Par : Luciano DeCrescenzo

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  • PrésentationBroché
  • Poids0.602 kg
  • Dimensions13,9 cm × 21,6 cm × 4,5 cm
  • ISBN978-88-04-63038-8
  • EAN9788804630388
  • Date de parution25/06/2013
  • ÉditeurMondadori

Résumé

Prendere le cose con filosofia � per i napoletani una tradizione, oltre che una necessit�. A Napoli la filosofia � dappertutto, come nelle citt� dell'Antica Grecia, dove si filosofava passeggiando. Non c'� dunque ragione di stupirsi se Luciano De Crescenzo ha scritto una Storia della filosofia - gi� pubblicata in diversi volumi ora qui raccolti per la prima volta - che da anni aiuta i lettori ad affrontare gli eterni, fondamentali problemi dell'Uomo.
Nessuno saprebbe accompagnare il pubblico fino alla soglia severa dei grandi temi del pensiero con la simpatia e con l'irresistibile amabilit� dell'ingegnere-filosofo, che in queste pagine ci guida attraverso millenni di storia, dai presocratici a Kant, raccontando vita pubblica e privata di illustri pensatori, spiegando il contenuto delle loro fondamentali intuizioni. E facendo, come sempre, ricorso a quel suo estro affabile, a quell'arte dell'aneddoto e del controcanto ironico che gli sono peculiari.
Prendere le cose con filosofia � per i napoletani una tradizione, oltre che una necessit�. A Napoli la filosofia � dappertutto, come nelle citt� dell'Antica Grecia, dove si filosofava passeggiando. Non c'� dunque ragione di stupirsi se Luciano De Crescenzo ha scritto una Storia della filosofia - gi� pubblicata in diversi volumi ora qui raccolti per la prima volta - che da anni aiuta i lettori ad affrontare gli eterni, fondamentali problemi dell'Uomo.
Nessuno saprebbe accompagnare il pubblico fino alla soglia severa dei grandi temi del pensiero con la simpatia e con l'irresistibile amabilit� dell'ingegnere-filosofo, che in queste pagine ci guida attraverso millenni di storia, dai presocratici a Kant, raccontando vita pubblica e privata di illustri pensatori, spiegando il contenuto delle loro fondamentali intuizioni. E facendo, come sempre, ricorso a quel suo estro affabile, a quell'arte dell'aneddoto e del controcanto ironico che gli sono peculiari.