
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
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- Nombre de pages509
- PrésentationBroché
- FormatGrand Format
- Poids0.37 kg
- Dimensions12,6 cm × 19,5 cm × 2,8 cm
- ISBN978-88-6559-403-2
- EAN9788865594032
- Date de parution09/02/2017
- CollectionAssociati di tascabili
- ÉditeurBeat
- TraducteurLaura Prandino
Résumé
E una splendida giornata di maggio del 1995 quando il Lusitania il piú grande transatlantico dell'epoca, naviga al largo delle coste medidionali irlandesi. La nave, diretta a Liverpool, e salpata da New York con duemila "anime" a bordo. Le acque del mare d'Irlanda sono state dichiarate zona di guerra dalla Germinia, ma a bordo del Lusitania i passeggeri e il comandante William Thomas Turner si curano poco della dichiarazione e dell'avviso in cui si rammenta agli aquipaggi che le navi con bandiera britannica, o di uno qualsiasi dei parsi suoi alleati, sono "passibilli di affondamento".
Sono circa le due e dieci quando un marinaio scoge a dritta sull'acqua una scia che rimane in superficie, come una lunga cicatrice pallida. In gergo marinaresco quella traccia di turbolenza lenta a svanire ha un solo nome : "scia di morte", ed è l'inequavocabile segnale di un siluro in arrivo. Basandsi su memorie, lettere, telegrammi e su un'ampia documentazione storica, Erik Larson racconta, con ritmo romanzesco, dell'affondamento di uno dei piú grandi transatlantici della storia
Sono circa le due e dieci quando un marinaio scoge a dritta sull'acqua una scia che rimane in superficie, come una lunga cicatrice pallida. In gergo marinaresco quella traccia di turbolenza lenta a svanire ha un solo nome : "scia di morte", ed è l'inequavocabile segnale di un siluro in arrivo. Basandsi su memorie, lettere, telegrammi e su un'ampia documentazione storica, Erik Larson racconta, con ritmo romanzesco, dell'affondamento di uno dei piú grandi transatlantici della storia
E una splendida giornata di maggio del 1995 quando il Lusitania il piú grande transatlantico dell'epoca, naviga al largo delle coste medidionali irlandesi. La nave, diretta a Liverpool, e salpata da New York con duemila "anime" a bordo. Le acque del mare d'Irlanda sono state dichiarate zona di guerra dalla Germinia, ma a bordo del Lusitania i passeggeri e il comandante William Thomas Turner si curano poco della dichiarazione e dell'avviso in cui si rammenta agli aquipaggi che le navi con bandiera britannica, o di uno qualsiasi dei parsi suoi alleati, sono "passibilli di affondamento".
Sono circa le due e dieci quando un marinaio scoge a dritta sull'acqua una scia che rimane in superficie, come una lunga cicatrice pallida. In gergo marinaresco quella traccia di turbolenza lenta a svanire ha un solo nome : "scia di morte", ed è l'inequavocabile segnale di un siluro in arrivo. Basandsi su memorie, lettere, telegrammi e su un'ampia documentazione storica, Erik Larson racconta, con ritmo romanzesco, dell'affondamento di uno dei piú grandi transatlantici della storia
Sono circa le due e dieci quando un marinaio scoge a dritta sull'acqua una scia che rimane in superficie, come una lunga cicatrice pallida. In gergo marinaresco quella traccia di turbolenza lenta a svanire ha un solo nome : "scia di morte", ed è l'inequavocabile segnale di un siluro in arrivo. Basandsi su memorie, lettere, telegrammi e su un'ampia documentazione storica, Erik Larson racconta, con ritmo romanzesco, dell'affondamento di uno dei piú grandi transatlantici della storia