Nata in una valigia e sradicata sia da frontiere geografiche che da luoghi comuni, l'autrice alterna la sua attività di scrittrice tra Canada, Francia e Italia. Appassionata e idea- lista, ama molto gli animali, la solitudine e i grandi spazi.
La lampada Giacometti
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- Nombre de pages144
- PrésentationBroché
- Poids0.151 kg
- Dimensions12,0 cm × 19,5 cm × 1,2 cm
- ISBN978-88-97539-74-2
- EAN9788897539742
- Date de parution18/11/2017
- CollectionI venticinque
- ÉditeurPortaparole
Résumé
La lampada Giacometti Possedere una scultura originale di Alberto Giacometti è un privilegio che può dar vita a risvolti imprevedibili. L'autrice ne entra in possesso grazie al matrimonio con il colonnello Claude Crawford, vedovo della stilista Bianca Mosca la quale aveva ricevuto l'opera, oggetto di questo libro, di- rettamente dalle mani di Giacometti, assiduo frequentatore del salotto della stilista insieme a Cocteau, Dalì, Chaplin, Toscanini ed altri artisti e personalità dell'epoca.
La scultura, come un testimone fedele e discreto, ha accompagnato la coppia Crawford- Puerari nei loro molteplici trasferimenti e ha visto crescere i loro figli. Ma è la storia di una separazione ad animare queste pagine con una narrazione vivace e piena di colpi di scena, poiché separarsi della scultura vendendola, da Montreal, a un compratore parigino, senza che questi l'avesse mai vista, può rivelarsi un'impresa piuttosto ardua.
La scultura, come un testimone fedele e discreto, ha accompagnato la coppia Crawford- Puerari nei loro molteplici trasferimenti e ha visto crescere i loro figli. Ma è la storia di una separazione ad animare queste pagine con una narrazione vivace e piena di colpi di scena, poiché separarsi della scultura vendendola, da Montreal, a un compratore parigino, senza che questi l'avesse mai vista, può rivelarsi un'impresa piuttosto ardua.
La lampada Giacometti Possedere una scultura originale di Alberto Giacometti è un privilegio che può dar vita a risvolti imprevedibili. L'autrice ne entra in possesso grazie al matrimonio con il colonnello Claude Crawford, vedovo della stilista Bianca Mosca la quale aveva ricevuto l'opera, oggetto di questo libro, di- rettamente dalle mani di Giacometti, assiduo frequentatore del salotto della stilista insieme a Cocteau, Dalì, Chaplin, Toscanini ed altri artisti e personalità dell'epoca.
La scultura, come un testimone fedele e discreto, ha accompagnato la coppia Crawford- Puerari nei loro molteplici trasferimenti e ha visto crescere i loro figli. Ma è la storia di una separazione ad animare queste pagine con una narrazione vivace e piena di colpi di scena, poiché separarsi della scultura vendendola, da Montreal, a un compratore parigino, senza che questi l'avesse mai vista, può rivelarsi un'impresa piuttosto ardua.
La scultura, come un testimone fedele e discreto, ha accompagnato la coppia Crawford- Puerari nei loro molteplici trasferimenti e ha visto crescere i loro figli. Ma è la storia di una separazione ad animare queste pagine con una narrazione vivace e piena di colpi di scena, poiché separarsi della scultura vendendola, da Montreal, a un compratore parigino, senza che questi l'avesse mai vista, può rivelarsi un'impresa piuttosto ardua.