E pluribus unum ? L'Italie, de la diversité préromaine à l'unité augustéenne. Volume 2, L'italia centrale e la creazione di una koiné culturale ? I percorsi della "romanizzazione"

Par : Michel Aberson, Maria Cristina Biella, Massimiliano Di Fazio, Pierre Sanchez
    • Nombre de pages423
    • PrésentationBroché
    • FormatGrand Format
    • Poids1.11 kg
    • Dimensions21,0 cm × 29,7 cm × 2,4 cm
    • ISBN978-3-0343-2072-6
    • EAN9783034320726
    • Date de parution01/09/2016
    • CollectionEGeA
    • ÉditeurPeter Lang

    Résumé

    Esito del 2° convegno della serie "E pluribus unum ? L'Italia dalla frammentazione preromana all'unità augustea", tenutosi a Roma nel 2014, il libro tratta la "romanizzazione" dell'Italia preromana, affrontando le dinamiche socio-politiche e linguistico-epigrafiche, le strutture economiche e del territorio, l'integrazione religiosa e le produzioni artistiche e artigianali. Alla base del progetto c'era l'idea di portare storici, archeologi, linguisti e specialisti di letteratura latina a collaborare per costruire insieme su questi argomenti un quadro dalle tinte a volte significativamente contrastanti.
    Il dibattito sulla "romanizzazione" è stato uno dei più intensi nel panorama scientifico degli ultimi decenni. Del concetto sono stati declinati tutti i possibili punti di vista, tutte le criticità, le debolezze. Nel presente volume, il focus è stato dettato da un voluto understatement. Si è scelto di accettare l'uso dell'etichetta "romanizzazione", che infatti già dal titolo è stata posta tra virgolette, lasciando che i vari intervenuti fossero liberi di ridefinirla a loro piacimento.
    L'idea è stata poi quella di articolare il tema in una serie di tavole rotonde, ciascuna incentrata su tematiche specifiche, caratterizzanti del fenomeno "romanizzatorio": le dinamiche di integrazione e opposizione alla conquista dai punti di vista politico e istituzionale, le influenze reciproche a cui le diverse lingue e culture epigrafiche sono state soggette, le strutture economiche e del territorio, l'integrazione religiosa e le produzioni artistiche e artigianali sono stati gli argomenti portanti del colloquio.
    Attorno a queste tavole rotonde, ciascuna coordinata da un discussant, si è cercato ancora una volta di radunare studiosi di formazione e classi di età diverse, alcuni più interessati alle realtà preromane e altri i cui interessi sono invece rivolti al mondo romano, nel tentativo di creare in questo modo ancora una volta il confronto dialogico tra diversi punti di vista.
    Esito del 2° convegno della serie "E pluribus unum ? L'Italia dalla frammentazione preromana all'unità augustea", tenutosi a Roma nel 2014, il libro tratta la "romanizzazione" dell'Italia preromana, affrontando le dinamiche socio-politiche e linguistico-epigrafiche, le strutture economiche e del territorio, l'integrazione religiosa e le produzioni artistiche e artigianali. Alla base del progetto c'era l'idea di portare storici, archeologi, linguisti e specialisti di letteratura latina a collaborare per costruire insieme su questi argomenti un quadro dalle tinte a volte significativamente contrastanti.
    Il dibattito sulla "romanizzazione" è stato uno dei più intensi nel panorama scientifico degli ultimi decenni. Del concetto sono stati declinati tutti i possibili punti di vista, tutte le criticità, le debolezze. Nel presente volume, il focus è stato dettato da un voluto understatement. Si è scelto di accettare l'uso dell'etichetta "romanizzazione", che infatti già dal titolo è stata posta tra virgolette, lasciando che i vari intervenuti fossero liberi di ridefinirla a loro piacimento.
    L'idea è stata poi quella di articolare il tema in una serie di tavole rotonde, ciascuna incentrata su tematiche specifiche, caratterizzanti del fenomeno "romanizzatorio": le dinamiche di integrazione e opposizione alla conquista dai punti di vista politico e istituzionale, le influenze reciproche a cui le diverse lingue e culture epigrafiche sono state soggette, le strutture economiche e del territorio, l'integrazione religiosa e le produzioni artistiche e artigianali sono stati gli argomenti portanti del colloquio.
    Attorno a queste tavole rotonde, ciascuna coordinata da un discussant, si è cercato ancora una volta di radunare studiosi di formazione e classi di età diverse, alcuni più interessati alle realtà preromane e altri i cui interessi sono invece rivolti al mondo romano, nel tentativo di creare in questo modo ancora una volta il confronto dialogico tra diversi punti di vista.