Bernardo Tasso gentiluomo del Rinascimento

Par : Massimo Castellozzi, Giovanni Ferroni, Franco Tomasi
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  • Nombre de pages544
  • PrésentationBroché
  • FormatGrand Format
  • Poids0.865 kg
  • Dimensions15,2 cm × 22,2 cm × 3,0 cm
  • ISBN978-2-600-06479-8
  • EAN9782600064798
  • Date de parution02/06/2023
  • CollectionCahiers d'Humanisme et Renais
  • ÉditeurDroz

Résumé

Bernardo Tasso (Bergamo, 11 novembre 1493 - Ostiglia, 5 settembre 1569) fu autore di libri di lettere, di poemi cavallereschi, di una vasta produzione lirica in stile ‘antico' e ‘moderno' ; ma fu anche segretario e ambasciatore d'orizzonti europei : dalla Francia a Venezia, da Napoli alle Fiandre. Di quest'opera multiforme e della molteplicità di ruoli che Tasso rivestì - di servitore e consigliere, di padre e sposo, di amante letterario, di uomo di fede - danno conto i diciotto contributi riuniti in questo volume.
Si precisa così una biografia contraddistinta da molte zone d'ombra, si analizzano testi, dibattiti e generi letterari, indagando la cultura di questo gentiluomo ed intellettuale laico, formatosi alla scuola dell'estremo umanesimo quattrocentesco e vissuto fra le guerre d'Italia e il concilio di Trento. Lungamente trascurata dalla critica, la figura di Bernardo Tasso, emblematica della crisi del Rinascimento, viene per la prima volta rimessa al centro del suo mondo e del suo tempo.
Bernardo Tasso (Bergamo, 11 novembre 1493 - Ostiglia, 5 settembre 1569) fu autore di libri di lettere, di poemi cavallereschi, di una vasta produzione lirica in stile ‘antico' e ‘moderno' ; ma fu anche segretario e ambasciatore d'orizzonti europei : dalla Francia a Venezia, da Napoli alle Fiandre. Di quest'opera multiforme e della molteplicità di ruoli che Tasso rivestì - di servitore e consigliere, di padre e sposo, di amante letterario, di uomo di fede - danno conto i diciotto contributi riuniti in questo volume.
Si precisa così una biografia contraddistinta da molte zone d'ombra, si analizzano testi, dibattiti e generi letterari, indagando la cultura di questo gentiluomo ed intellettuale laico, formatosi alla scuola dell'estremo umanesimo quattrocentesco e vissuto fra le guerre d'Italia e il concilio di Trento. Lungamente trascurata dalla critica, la figura di Bernardo Tasso, emblematica della crisi del Rinascimento, viene per la prima volta rimessa al centro del suo mondo e del suo tempo.