Addio Cosa nostra. La vita di Tommaso Buscetta

Par : Pino Arlacchi
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  • Nombre de pages282
  • PrésentationBroché
  • FormatGrand Format
  • Poids0.29 kg
  • Dimensions13,8 cm × 20,5 cm × 2,5 cm
  • ISBN978-88-3296-139-3
  • EAN9788832961393
  • Date de parution01/05/2019
  • ÉditeurChiare lettere

Résumé

Una lunga vita fatta di illegalità, fughe, odio e pentimenti. Le incredibili vicende raccontate in prima persona da Tommaso Buscetta (Palermo 1928 — New York 2000) ci portano nel cuore di Cosa nostra e del fenomeno mafioso, e ci aiutano a capire un mondo che continua a suscitare enorme interesse e a sollecitare la fantasia creativa di scrittori e registi non solo italiani. Da Palermo all'America Latina, il contrabbando, le continue fughe in Messico, Svizzera, Canada, Stati Uniti (grazie anche a operazioni di chirurgia plastica), fino all'arresto, il carcere e la svolta che lo portò a diventare il primo grande pentito di mafia.
Una cavalcata straordinaria di fatti e personaggi che incrocia vicende personali (il tentato suicidio, la morte di ben undici suoi parenti nella guerra tra mafiosi), grande criminalità e affari di Stato come gli omicidi di Moro e Dalla Chiesa, e il ruolo di personaggi politici di primo piano, innanzitutto Andreotti. Addio Cosa nostra è un formidabile documento politico e insieme una testimonianza umana eccezionale, resi possibili dalle domande, le curiosità, le problematiche messe in campo da Pino Arlacchi, uno dei massimi conoscitori dei fenomeni mafiosi e criminali.
Una lunga vita fatta di illegalità, fughe, odio e pentimenti. Le incredibili vicende raccontate in prima persona da Tommaso Buscetta (Palermo 1928 — New York 2000) ci portano nel cuore di Cosa nostra e del fenomeno mafioso, e ci aiutano a capire un mondo che continua a suscitare enorme interesse e a sollecitare la fantasia creativa di scrittori e registi non solo italiani. Da Palermo all'America Latina, il contrabbando, le continue fughe in Messico, Svizzera, Canada, Stati Uniti (grazie anche a operazioni di chirurgia plastica), fino all'arresto, il carcere e la svolta che lo portò a diventare il primo grande pentito di mafia.
Una cavalcata straordinaria di fatti e personaggi che incrocia vicende personali (il tentato suicidio, la morte di ben undici suoi parenti nella guerra tra mafiosi), grande criminalità e affari di Stato come gli omicidi di Moro e Dalla Chiesa, e il ruolo di personaggi politici di primo piano, innanzitutto Andreotti. Addio Cosa nostra è un formidabile documento politico e insieme una testimonianza umana eccezionale, resi possibili dalle domande, le curiosità, le problematiche messe in campo da Pino Arlacchi, uno dei massimi conoscitori dei fenomeni mafiosi e criminali.