A verdi lettere. Idee e stili del paesaggio letterario

Par : Giulio Iacoli
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  • Nombre de pages170
  • PrésentationBroché
  • FormatGrand Format
  • Poids0.225 kg
  • Dimensions13,5 cm × 21,0 cm × 1,2 cm
  • ISBN978-88-7667-631-4
  • EAN9788876676314
  • Date de parution01/02/2017
  • ÉditeurFranco Cesati Editore

Résumé

Associato a significati disciplinari spesso divergenti e restrittivi, nella critica letteraria il paesaggio viene tendenzialmente ricondotto al momento della sua affermazione in Occidente : la "scoperta" estetica da parte dei Romantici. A verdi lettere si propone come un aggiornamento interpretativo, inteso a rintracciare i tratti mutevoli del paesaggio contemporaneo a partire dal dialogo delle teorie, intercettando zone laterali della scrittura (gli episodi-cerniera di Deledda e Tozzi, le prose-documento di Zanzotto e Jaccottet) e altre poetiche, in equilibrio instabile fra regione e globalità : Atzeni e una Sardegna irriducibile al locus amoenus, Arminio e la sua esplorazione ininterrotta dell'Irpinia, del Sud e dei margini italiani, i modi di vedere nella narrativa emiliana degli ultimi decenni.
Trova cosl conferma la centralità speculativa del paesaggio per lo studio letterario : manifestazione di sensibilità transculturale, snodo tematico, fra i diversi generi, di lunga durata, approccio metodologico dalle ricche implicazioni, dagli sviluppi talora impredicibili e sempre aperti.
Associato a significati disciplinari spesso divergenti e restrittivi, nella critica letteraria il paesaggio viene tendenzialmente ricondotto al momento della sua affermazione in Occidente : la "scoperta" estetica da parte dei Romantici. A verdi lettere si propone come un aggiornamento interpretativo, inteso a rintracciare i tratti mutevoli del paesaggio contemporaneo a partire dal dialogo delle teorie, intercettando zone laterali della scrittura (gli episodi-cerniera di Deledda e Tozzi, le prose-documento di Zanzotto e Jaccottet) e altre poetiche, in equilibrio instabile fra regione e globalità : Atzeni e una Sardegna irriducibile al locus amoenus, Arminio e la sua esplorazione ininterrotta dell'Irpinia, del Sud e dei margini italiani, i modi di vedere nella narrativa emiliana degli ultimi decenni.
Trova cosl conferma la centralità speculativa del paesaggio per lo studio letterario : manifestazione di sensibilità transculturale, snodo tematico, fra i diversi generi, di lunga durata, approccio metodologico dalle ricche implicazioni, dagli sviluppi talora impredicibili e sempre aperti.