Venezia adagio
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- Nombre de pages320
- FormatePub
- ISBN978-88-99438-94-4
- EAN9788899438944
- Date de parution10/06/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille9 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurEnrico Damiani Editore
Résumé
« Rispetto al resto del mondo Venezia e` lenta. Certo. Il ritmo di vita della citta` e` dettato dall'acqua e i tempi di ognuno dal contare quasi solo sulle proprie gambe. Una lentezza rivendicata dagli abitanti stessi, spavaldi nella consapevolezza di vivere in un luogo straordinario e irremovibili dalla logica dell'affrontare tutto con grande, grandissima calma. La Venezia che voglio raccontare e` nata con questo spirito, andando oltre l'abbagliante bellezza piu` immediata, con la speranza di aiutare a cogliere alcuni di quegli aspetti che rendono la citta` e la sua laguna luoghi unici.
Ed e` nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di "oe`" gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiate alle Zattere, a Sant'Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra ».
Ed e` nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di "oe`" gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiate alle Zattere, a Sant'Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra ».
« Rispetto al resto del mondo Venezia e` lenta. Certo. Il ritmo di vita della citta` e` dettato dall'acqua e i tempi di ognuno dal contare quasi solo sulle proprie gambe. Una lentezza rivendicata dagli abitanti stessi, spavaldi nella consapevolezza di vivere in un luogo straordinario e irremovibili dalla logica dell'affrontare tutto con grande, grandissima calma. La Venezia che voglio raccontare e` nata con questo spirito, andando oltre l'abbagliante bellezza piu` immediata, con la speranza di aiutare a cogliere alcuni di quegli aspetti che rendono la citta` e la sua laguna luoghi unici.
Ed e` nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di "oe`" gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiate alle Zattere, a Sant'Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra ».
Ed e` nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di "oe`" gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiate alle Zattere, a Sant'Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra ».