Teologia cattolica della Coscienza Morale (lectio 2023). Cattolicesimo, #1
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- FormatePub
- ISBN8227314413
- EAN9798227314413
- Date de parution21/06/2024
- Protection num.pas de protection
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurBig Dog Books, LLC
Résumé
2023 - Seguendo le lezioni di teologia allo 'Studio San Paolo' di Catania, ho pensato di seguirne il canovaccio per presentare pubblicamente l'attuale, precisa posizione del magistero cattolico intorno svariati punti della filosofia occidentale. Si tratta del riassunto in una ventina di paragrafi, di 12 ore di lezioni dal vivo e della lettura di qualche testo a corredo; per quanto breve, lo scritto potrebbe essere utile ad individuare la maglia utile ad approfondimenti personali, giacchè quella presentata qui è un ordito di concetti ricamato in primo luogo da un professionista, il docente, una persona avvezza al maneggio di libri qui ed in tutti i luoghi (in particolare alla U.
P. Gregoriana di Roma). In effetti, se uno studioso - consacrato o laico di buona volontà - volesse cominciare a trattare seriamente per conto suo il problema della COSCIENZA MORALE dal punto di vista della Chiesa cattolica, potrebbe non sapere quale pesci pigliare, ma ecco qui il mio soccorso!Tale stesura consente a me di affrontare con più chiarezza gli esami, quindi cercherò di non allontanarmi troppo dal pensiero esposto in aula dal professore.
E tuttavia, una semplice operazione di riporto mi avrebbe annoiato terribilmente, quindi, scrivendo, talvolta integro, tronco, modifico od estendo alcune osservazioni accademiche, sicchè i report conclusivi non sono pienamente rappresentativi del pensiero del docente! Inoltre, lacune o preconcetti personali potrebbero distorcere l'interpretazione corretta della lezione frontale in aula, soprattutto con quei (non pochi) professori imbarazzati o irretiti dalle "alzate di mano" degli studenti che, in effetti, interrompono una narrazione semplice, facile e lineare, costringendo l'insegnante ad uno sforzo supplementare di sintesi e ricapitolazione che non a tutti è dato sostenere, pena "uscire di matto" e "non terminare il programma".
Come in tutti gli scritti, dietro una piccola parola gettata li in modo apparentemente distratto, potrebbe nascondersi un mondo; nel nostro caso, un monologo del docente di tre quarti d'ora: non si trascuri pertanto quanto di denso appare collocato in posizione marginale; ciò potrebbe essere la conseguenza di una scelta morale (la mia) e di una necessità stilistica (la mia) che ha spostato la nozione in periferia, e che tuttavia non l'ha dimenticata, per dovere di cronaca, in quanto sedimentazione storica di un pensiero che ha cavalcato i secoli, sulla importanza del quale il professore ha insistito e reinsistito più e più volte, ma che a me non è interessato più di tanto.
Spero con questo lavoro di far compagnia per qualche ora a quelle persone che pur volendo conoscere meglio la religione cattolica e quanto i suoi "ufficiali" espongono nelle relative università (cattoliche), non hanno i soldi o il tempo per frequentare tali corsi. A fronte di una sensibilità comune intorno ai temi centrali della religione cattolica ancora bloccata a opinioni medievali, credo serva oggi "spezzare il pane" in briciole molto piccole e poi dividerlo in tutti i crocicchi delle strade.
Non potendo farlo personalmente, affido il compito al web. Grazie per la fiducia.
P. Gregoriana di Roma). In effetti, se uno studioso - consacrato o laico di buona volontà - volesse cominciare a trattare seriamente per conto suo il problema della COSCIENZA MORALE dal punto di vista della Chiesa cattolica, potrebbe non sapere quale pesci pigliare, ma ecco qui il mio soccorso!Tale stesura consente a me di affrontare con più chiarezza gli esami, quindi cercherò di non allontanarmi troppo dal pensiero esposto in aula dal professore.
E tuttavia, una semplice operazione di riporto mi avrebbe annoiato terribilmente, quindi, scrivendo, talvolta integro, tronco, modifico od estendo alcune osservazioni accademiche, sicchè i report conclusivi non sono pienamente rappresentativi del pensiero del docente! Inoltre, lacune o preconcetti personali potrebbero distorcere l'interpretazione corretta della lezione frontale in aula, soprattutto con quei (non pochi) professori imbarazzati o irretiti dalle "alzate di mano" degli studenti che, in effetti, interrompono una narrazione semplice, facile e lineare, costringendo l'insegnante ad uno sforzo supplementare di sintesi e ricapitolazione che non a tutti è dato sostenere, pena "uscire di matto" e "non terminare il programma".
Come in tutti gli scritti, dietro una piccola parola gettata li in modo apparentemente distratto, potrebbe nascondersi un mondo; nel nostro caso, un monologo del docente di tre quarti d'ora: non si trascuri pertanto quanto di denso appare collocato in posizione marginale; ciò potrebbe essere la conseguenza di una scelta morale (la mia) e di una necessità stilistica (la mia) che ha spostato la nozione in periferia, e che tuttavia non l'ha dimenticata, per dovere di cronaca, in quanto sedimentazione storica di un pensiero che ha cavalcato i secoli, sulla importanza del quale il professore ha insistito e reinsistito più e più volte, ma che a me non è interessato più di tanto.
Spero con questo lavoro di far compagnia per qualche ora a quelle persone che pur volendo conoscere meglio la religione cattolica e quanto i suoi "ufficiali" espongono nelle relative università (cattoliche), non hanno i soldi o il tempo per frequentare tali corsi. A fronte di una sensibilità comune intorno ai temi centrali della religione cattolica ancora bloccata a opinioni medievali, credo serva oggi "spezzare il pane" in briciole molto piccole e poi dividerlo in tutti i crocicchi delle strade.
Non potendo farlo personalmente, affido il compito al web. Grazie per la fiducia.
2023 - Seguendo le lezioni di teologia allo 'Studio San Paolo' di Catania, ho pensato di seguirne il canovaccio per presentare pubblicamente l'attuale, precisa posizione del magistero cattolico intorno svariati punti della filosofia occidentale. Si tratta del riassunto in una ventina di paragrafi, di 12 ore di lezioni dal vivo e della lettura di qualche testo a corredo; per quanto breve, lo scritto potrebbe essere utile ad individuare la maglia utile ad approfondimenti personali, giacchè quella presentata qui è un ordito di concetti ricamato in primo luogo da un professionista, il docente, una persona avvezza al maneggio di libri qui ed in tutti i luoghi (in particolare alla U.
P. Gregoriana di Roma). In effetti, se uno studioso - consacrato o laico di buona volontà - volesse cominciare a trattare seriamente per conto suo il problema della COSCIENZA MORALE dal punto di vista della Chiesa cattolica, potrebbe non sapere quale pesci pigliare, ma ecco qui il mio soccorso!Tale stesura consente a me di affrontare con più chiarezza gli esami, quindi cercherò di non allontanarmi troppo dal pensiero esposto in aula dal professore.
E tuttavia, una semplice operazione di riporto mi avrebbe annoiato terribilmente, quindi, scrivendo, talvolta integro, tronco, modifico od estendo alcune osservazioni accademiche, sicchè i report conclusivi non sono pienamente rappresentativi del pensiero del docente! Inoltre, lacune o preconcetti personali potrebbero distorcere l'interpretazione corretta della lezione frontale in aula, soprattutto con quei (non pochi) professori imbarazzati o irretiti dalle "alzate di mano" degli studenti che, in effetti, interrompono una narrazione semplice, facile e lineare, costringendo l'insegnante ad uno sforzo supplementare di sintesi e ricapitolazione che non a tutti è dato sostenere, pena "uscire di matto" e "non terminare il programma".
Come in tutti gli scritti, dietro una piccola parola gettata li in modo apparentemente distratto, potrebbe nascondersi un mondo; nel nostro caso, un monologo del docente di tre quarti d'ora: non si trascuri pertanto quanto di denso appare collocato in posizione marginale; ciò potrebbe essere la conseguenza di una scelta morale (la mia) e di una necessità stilistica (la mia) che ha spostato la nozione in periferia, e che tuttavia non l'ha dimenticata, per dovere di cronaca, in quanto sedimentazione storica di un pensiero che ha cavalcato i secoli, sulla importanza del quale il professore ha insistito e reinsistito più e più volte, ma che a me non è interessato più di tanto.
Spero con questo lavoro di far compagnia per qualche ora a quelle persone che pur volendo conoscere meglio la religione cattolica e quanto i suoi "ufficiali" espongono nelle relative università (cattoliche), non hanno i soldi o il tempo per frequentare tali corsi. A fronte di una sensibilità comune intorno ai temi centrali della religione cattolica ancora bloccata a opinioni medievali, credo serva oggi "spezzare il pane" in briciole molto piccole e poi dividerlo in tutti i crocicchi delle strade.
Non potendo farlo personalmente, affido il compito al web. Grazie per la fiducia.
P. Gregoriana di Roma). In effetti, se uno studioso - consacrato o laico di buona volontà - volesse cominciare a trattare seriamente per conto suo il problema della COSCIENZA MORALE dal punto di vista della Chiesa cattolica, potrebbe non sapere quale pesci pigliare, ma ecco qui il mio soccorso!Tale stesura consente a me di affrontare con più chiarezza gli esami, quindi cercherò di non allontanarmi troppo dal pensiero esposto in aula dal professore.
E tuttavia, una semplice operazione di riporto mi avrebbe annoiato terribilmente, quindi, scrivendo, talvolta integro, tronco, modifico od estendo alcune osservazioni accademiche, sicchè i report conclusivi non sono pienamente rappresentativi del pensiero del docente! Inoltre, lacune o preconcetti personali potrebbero distorcere l'interpretazione corretta della lezione frontale in aula, soprattutto con quei (non pochi) professori imbarazzati o irretiti dalle "alzate di mano" degli studenti che, in effetti, interrompono una narrazione semplice, facile e lineare, costringendo l'insegnante ad uno sforzo supplementare di sintesi e ricapitolazione che non a tutti è dato sostenere, pena "uscire di matto" e "non terminare il programma".
Come in tutti gli scritti, dietro una piccola parola gettata li in modo apparentemente distratto, potrebbe nascondersi un mondo; nel nostro caso, un monologo del docente di tre quarti d'ora: non si trascuri pertanto quanto di denso appare collocato in posizione marginale; ciò potrebbe essere la conseguenza di una scelta morale (la mia) e di una necessità stilistica (la mia) che ha spostato la nozione in periferia, e che tuttavia non l'ha dimenticata, per dovere di cronaca, in quanto sedimentazione storica di un pensiero che ha cavalcato i secoli, sulla importanza del quale il professore ha insistito e reinsistito più e più volte, ma che a me non è interessato più di tanto.
Spero con questo lavoro di far compagnia per qualche ora a quelle persone che pur volendo conoscere meglio la religione cattolica e quanto i suoi "ufficiali" espongono nelle relative università (cattoliche), non hanno i soldi o il tempo per frequentare tali corsi. A fronte di una sensibilità comune intorno ai temi centrali della religione cattolica ancora bloccata a opinioni medievali, credo serva oggi "spezzare il pane" in briciole molto piccole e poi dividerlo in tutti i crocicchi delle strade.
Non potendo farlo personalmente, affido il compito al web. Grazie per la fiducia.






