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Supersimmetria e superstringhe
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- Nombre de pages144
- FormatePub
- ISBN1255013952
- EAN9791255013952
- Date de parution30/09/2025
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille674 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurPelago
Résumé
Basata su un'idea dell'italiano Gabriele Veneziano, la teoria delle stringhe ha l'obiettivo di conciliare l'apparentemente inconciliabile: le interazioni fra particelle e la forza gravitazionale, così diverse fra loro. L'ipotesi di partenza è che le particelle si comportino come corde oscillanti e che nell'universo non esistano solo le quattro dimensioni note (tre spaziali e una temporale), ma addirittura 10 o perfino 26.
In questo modo, a distanze immensamente piccole, o a energie immensamente grandi, la gravità e la meccanica quantistica sarebbero descritte allo stesso modo, giustificando così anche l'esistenza del gravitone, la particella responsabile delle interazioni gravitazionali e ancora non osservata. Il problema della teoria delle stringhe è che con gli strumenti attuali non è possibile compiere esperimenti per verificarla, e ciò ha anche fatto insorgere posizioni critiche; ma la maggioranza dei fisici continua a svilupparla perché i concetti e le tecniche di cui fa uso hanno già avuto numerose e fruttuose applicazioni.
In questo modo, a distanze immensamente piccole, o a energie immensamente grandi, la gravità e la meccanica quantistica sarebbero descritte allo stesso modo, giustificando così anche l'esistenza del gravitone, la particella responsabile delle interazioni gravitazionali e ancora non osservata. Il problema della teoria delle stringhe è che con gli strumenti attuali non è possibile compiere esperimenti per verificarla, e ciò ha anche fatto insorgere posizioni critiche; ma la maggioranza dei fisici continua a svilupparla perché i concetti e le tecniche di cui fa uso hanno già avuto numerose e fruttuose applicazioni.
Basata su un'idea dell'italiano Gabriele Veneziano, la teoria delle stringhe ha l'obiettivo di conciliare l'apparentemente inconciliabile: le interazioni fra particelle e la forza gravitazionale, così diverse fra loro. L'ipotesi di partenza è che le particelle si comportino come corde oscillanti e che nell'universo non esistano solo le quattro dimensioni note (tre spaziali e una temporale), ma addirittura 10 o perfino 26.
In questo modo, a distanze immensamente piccole, o a energie immensamente grandi, la gravità e la meccanica quantistica sarebbero descritte allo stesso modo, giustificando così anche l'esistenza del gravitone, la particella responsabile delle interazioni gravitazionali e ancora non osservata. Il problema della teoria delle stringhe è che con gli strumenti attuali non è possibile compiere esperimenti per verificarla, e ciò ha anche fatto insorgere posizioni critiche; ma la maggioranza dei fisici continua a svilupparla perché i concetti e le tecniche di cui fa uso hanno già avuto numerose e fruttuose applicazioni.
In questo modo, a distanze immensamente piccole, o a energie immensamente grandi, la gravità e la meccanica quantistica sarebbero descritte allo stesso modo, giustificando così anche l'esistenza del gravitone, la particella responsabile delle interazioni gravitazionali e ancora non osservata. Il problema della teoria delle stringhe è che con gli strumenti attuali non è possibile compiere esperimenti per verificarla, e ciò ha anche fatto insorgere posizioni critiche; ma la maggioranza dei fisici continua a svilupparla perché i concetti e le tecniche di cui fa uso hanno già avuto numerose e fruttuose applicazioni.