Sangue sul tevere. Storie di serial killer, valige e canari
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- Nombre de pages272
- FormatePub
- ISBN978-88-6652-321-5
- EAN9788866523215
- Date de parution06/03/2017
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille3 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurSovera Edizioni
Résumé
Ci sono molti modi di uccidere, si sa. E tanti di disfarsi di un cadavere. Nella lungastoria dei delitti del Novecento romano, alcuni spiccano per la loro barbarie, perla quantità di odio o di totale gelo mentale che contengono. Sono quelli in cui unuomo ha scelto non solo di prendersi la vita della sua vittima, ma anche diliberarsene nel modo peggiore. Roma ha visto cadaveri in valigia, sul greto delfiume, nelle sue rive e nelle sue discariche, tra le onde.
Il Tevere ha visto tutto, manon parla. Questo libro racconta le storie di Cesare Serviatti, Vincenzo Teti, Pietro De Negri, dello Squartatore del '76: quattro vicende spesso poco note, che attraversano ilsecolo. E delle loro vittime, morte due volte: perché anche il modo in cui gliassassini hanno trattato i corpi, dopo, è la prova di un doppio disprezzo. FabioSanvitale e Armando Palmegiani indagano ancora sui grandi delitti della Capitale, stavolta in collaborazione con un grande criminologo, Vincenzo Mastronardi.
Muovendosi in Vespa tra le strade dei quartieri popolari, sfogliando i fascicoli deiprocessi, camminando sulle scene del crimine, consultando esperti, cercando laverità. Scoprendo qualcosa che non era stato ancora rivelato. Perché ci sonosegreti che, prima o poi, devono venire a galla. Anche se il tempo, molto tempo, èpassato.
Il Tevere ha visto tutto, manon parla. Questo libro racconta le storie di Cesare Serviatti, Vincenzo Teti, Pietro De Negri, dello Squartatore del '76: quattro vicende spesso poco note, che attraversano ilsecolo. E delle loro vittime, morte due volte: perché anche il modo in cui gliassassini hanno trattato i corpi, dopo, è la prova di un doppio disprezzo. FabioSanvitale e Armando Palmegiani indagano ancora sui grandi delitti della Capitale, stavolta in collaborazione con un grande criminologo, Vincenzo Mastronardi.
Muovendosi in Vespa tra le strade dei quartieri popolari, sfogliando i fascicoli deiprocessi, camminando sulle scene del crimine, consultando esperti, cercando laverità. Scoprendo qualcosa che non era stato ancora rivelato. Perché ci sonosegreti che, prima o poi, devono venire a galla. Anche se il tempo, molto tempo, èpassato.
Ci sono molti modi di uccidere, si sa. E tanti di disfarsi di un cadavere. Nella lungastoria dei delitti del Novecento romano, alcuni spiccano per la loro barbarie, perla quantità di odio o di totale gelo mentale che contengono. Sono quelli in cui unuomo ha scelto non solo di prendersi la vita della sua vittima, ma anche diliberarsene nel modo peggiore. Roma ha visto cadaveri in valigia, sul greto delfiume, nelle sue rive e nelle sue discariche, tra le onde.
Il Tevere ha visto tutto, manon parla. Questo libro racconta le storie di Cesare Serviatti, Vincenzo Teti, Pietro De Negri, dello Squartatore del '76: quattro vicende spesso poco note, che attraversano ilsecolo. E delle loro vittime, morte due volte: perché anche il modo in cui gliassassini hanno trattato i corpi, dopo, è la prova di un doppio disprezzo. FabioSanvitale e Armando Palmegiani indagano ancora sui grandi delitti della Capitale, stavolta in collaborazione con un grande criminologo, Vincenzo Mastronardi.
Muovendosi in Vespa tra le strade dei quartieri popolari, sfogliando i fascicoli deiprocessi, camminando sulle scene del crimine, consultando esperti, cercando laverità. Scoprendo qualcosa che non era stato ancora rivelato. Perché ci sonosegreti che, prima o poi, devono venire a galla. Anche se il tempo, molto tempo, èpassato.
Il Tevere ha visto tutto, manon parla. Questo libro racconta le storie di Cesare Serviatti, Vincenzo Teti, Pietro De Negri, dello Squartatore del '76: quattro vicende spesso poco note, che attraversano ilsecolo. E delle loro vittime, morte due volte: perché anche il modo in cui gliassassini hanno trattato i corpi, dopo, è la prova di un doppio disprezzo. FabioSanvitale e Armando Palmegiani indagano ancora sui grandi delitti della Capitale, stavolta in collaborazione con un grande criminologo, Vincenzo Mastronardi.
Muovendosi in Vespa tra le strade dei quartieri popolari, sfogliando i fascicoli deiprocessi, camminando sulle scene del crimine, consultando esperti, cercando laverità. Scoprendo qualcosa che non era stato ancora rivelato. Perché ci sonosegreti che, prima o poi, devono venire a galla. Anche se il tempo, molto tempo, èpassato.