Salve, Padrone

Faith avrebbe dovuto sapere che non era il caso di intromettersi. Sapeva che il suo capo Adam Kincaid era notoriamente riservato. Sapeva che la sua camera da letto era rigorosamente off limits. Ma non è riuscita a trattenersi e quando lui l'ha sorpresa, il tempo sembra essersi fermato. Il legame è elettrico e né Adam né la giovane asiatica che si è intrufolata nella sua camera da letto riescono a togliersi gli occhi di dosso.
L'attrazione è troppo forte e i due cedono ai loro istinti primari in un batter d'occhio. Faith torna a casa con sentimenti contrastanti, lottando con i suoi dubbi sull'idea di frequentare il suo capo, molto più potente, ma non potendo negare l'appassionata lussuria dell'incontro. Man mano che i suoi sentimenti per lui crescono, si ritrova a voler tornare per avere di più.