Rumore rosso. Patti Smith in Italia: rock e politica negli anni settanta
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
, qui est-ce ?Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages374
- FormatePub
- ISBN1259811684
- EAN9791259811684
- Date de parution07/11/2023
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille9 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurIl Saggiatore
Résumé
Il 9 settembre 1979 settantamila ragazze e ragazzi si radunano allo stadio di Bologna; il giorno dopo un'identica folla riempie il Comunale di Firenze. Quei centoquarantamila giovani giunti da ogni angolo d'Italia per ascoltare i due concerti del Patti Smith Group sono, in buona parte inconsapevolmente, l'espressione di un'epoca: il punto di arrivo di un percorso in cui convivono l'anima del 1968 e quella del 1977, la rivolta contro la famiglia borghese e la protesta contro la società, la rivoluzione della musica rock e « l'orda d'oro » dei movimenti extraparlamentari.
In Rumore rosso Goffredo Plastino ripercorre la miriade di fili nascosti intrecciati a questi due concerti leggendari, tracciando così un affresco storico e sociale dai colori accesi.
Pagina dopo pagina, la cronaca di quei due giorni si spalanca infatti al racconto - corale e individuale - degli anni settanta, alla narrazione della nascita di un modo altro di concepire e vivere le canzoni e la politica, il pubblico e il privato. Alternando i documenti e le testimonianze dei presenti a fotografie e illustrazioni tratte dai giornali dell'epoca, i versi di Stefano Benni ai testi di Alberto Arbasino e Roberto Roversi, in quest'opera Goffredo Plastino dà prova di come la musica possa rivelarsi lo strumento perfetto per comprendere una realtà così inafferrabile, così complessa, dinamica e multiforme come quella che l'Italia vive in quegli anni.
Ed è lì, racchiuso in due stadi, tra una rockstar e le moltitudini in tumulto, che si rende visibile l'universo di significati che ha investito una generazione intera.
Pagina dopo pagina, la cronaca di quei due giorni si spalanca infatti al racconto - corale e individuale - degli anni settanta, alla narrazione della nascita di un modo altro di concepire e vivere le canzoni e la politica, il pubblico e il privato. Alternando i documenti e le testimonianze dei presenti a fotografie e illustrazioni tratte dai giornali dell'epoca, i versi di Stefano Benni ai testi di Alberto Arbasino e Roberto Roversi, in quest'opera Goffredo Plastino dà prova di come la musica possa rivelarsi lo strumento perfetto per comprendere una realtà così inafferrabile, così complessa, dinamica e multiforme come quella che l'Italia vive in quegli anni.
Ed è lì, racchiuso in due stadi, tra una rockstar e le moltitudini in tumulto, che si rende visibile l'universo di significati che ha investito una generazione intera.
Il 9 settembre 1979 settantamila ragazze e ragazzi si radunano allo stadio di Bologna; il giorno dopo un'identica folla riempie il Comunale di Firenze. Quei centoquarantamila giovani giunti da ogni angolo d'Italia per ascoltare i due concerti del Patti Smith Group sono, in buona parte inconsapevolmente, l'espressione di un'epoca: il punto di arrivo di un percorso in cui convivono l'anima del 1968 e quella del 1977, la rivolta contro la famiglia borghese e la protesta contro la società, la rivoluzione della musica rock e « l'orda d'oro » dei movimenti extraparlamentari.
In Rumore rosso Goffredo Plastino ripercorre la miriade di fili nascosti intrecciati a questi due concerti leggendari, tracciando così un affresco storico e sociale dai colori accesi.
Pagina dopo pagina, la cronaca di quei due giorni si spalanca infatti al racconto - corale e individuale - degli anni settanta, alla narrazione della nascita di un modo altro di concepire e vivere le canzoni e la politica, il pubblico e il privato. Alternando i documenti e le testimonianze dei presenti a fotografie e illustrazioni tratte dai giornali dell'epoca, i versi di Stefano Benni ai testi di Alberto Arbasino e Roberto Roversi, in quest'opera Goffredo Plastino dà prova di come la musica possa rivelarsi lo strumento perfetto per comprendere una realtà così inafferrabile, così complessa, dinamica e multiforme come quella che l'Italia vive in quegli anni.
Ed è lì, racchiuso in due stadi, tra una rockstar e le moltitudini in tumulto, che si rende visibile l'universo di significati che ha investito una generazione intera.
Pagina dopo pagina, la cronaca di quei due giorni si spalanca infatti al racconto - corale e individuale - degli anni settanta, alla narrazione della nascita di un modo altro di concepire e vivere le canzoni e la politica, il pubblico e il privato. Alternando i documenti e le testimonianze dei presenti a fotografie e illustrazioni tratte dai giornali dell'epoca, i versi di Stefano Benni ai testi di Alberto Arbasino e Roberto Roversi, in quest'opera Goffredo Plastino dà prova di come la musica possa rivelarsi lo strumento perfetto per comprendere una realtà così inafferrabile, così complessa, dinamica e multiforme come quella che l'Italia vive in quegli anni.
Ed è lì, racchiuso in due stadi, tra una rockstar e le moltitudini in tumulto, che si rende visibile l'universo di significati che ha investito una generazione intera.





