Rotte mediterranee della pittura. Artisti e committenti tra Sardegna e Catalogna nella prima età moderna
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- Nombre de pages303
- FormatMulti-format
- ISBN978-2-35412-430-4
- EAN9782354124304
- Date de parution25/10/2019
- Protection num.NC
- Infos supplémentairesMulti-format incluant PDF avec W...
- ÉditeurPresses universitaires de Perpig...
Résumé
La circolazione di uomini, tecnologie, cultura e idee lungo le rotte mediterranee in età moderna è argomento oggetto di numerosi studi. In ambito storico-artistico il dibattito, di portata europea, si è concentrato sulle rotte tra i maggiori centri del Mediterraneo occidentale, i grandi empori commerciali e le grandi capitali da cui i linguaggi artistici si sono diffusi per essere accolti e reinterpretati con tempi e modi differenti a seconda del contesto politico, sociale e culturale di ricezione.
In questo libro si offre una panoramica su una delle rotte considerate « minori », quella tra la Sardegna e la Catalogna negli anni della prima età moderna (fine del XV-inizi del XVI secolo). La posizione intermedia tra la penisola italiana e quella iberica ha fatto sì che i porti sardi si configurassero come punti di raccordo dei traffici tra le opposte sponde del Mediterraneo, con una importante circolazione di merci e di maestranze: la varietà e la commistione di esperienze culturali diverse ha contribuito alla formazione di un panorama artistico ricco di contaminazioni, che ha la sua più rilevante manifestazione nei retabli, le grandi pale d'altare composte da più tavole dipinte inserite in una struttura architettonica in legno dorato e decorato.
Attraverso l'indagine archivistica condotta sui versanti sardo e catalano, la messa a sistema delle notizie rinvenute e l'attenzione alla coerenza formale dei polittici, si è proceduto all'analisi di alcuni casi studio per cercare di comprendere quali fossero le istanze sottese alla produzione delle opere.
In questo libro si offre una panoramica su una delle rotte considerate « minori », quella tra la Sardegna e la Catalogna negli anni della prima età moderna (fine del XV-inizi del XVI secolo). La posizione intermedia tra la penisola italiana e quella iberica ha fatto sì che i porti sardi si configurassero come punti di raccordo dei traffici tra le opposte sponde del Mediterraneo, con una importante circolazione di merci e di maestranze: la varietà e la commistione di esperienze culturali diverse ha contribuito alla formazione di un panorama artistico ricco di contaminazioni, che ha la sua più rilevante manifestazione nei retabli, le grandi pale d'altare composte da più tavole dipinte inserite in una struttura architettonica in legno dorato e decorato.
Attraverso l'indagine archivistica condotta sui versanti sardo e catalano, la messa a sistema delle notizie rinvenute e l'attenzione alla coerenza formale dei polittici, si è proceduto all'analisi di alcuni casi studio per cercare di comprendere quali fossero le istanze sottese alla produzione delle opere.
La circolazione di uomini, tecnologie, cultura e idee lungo le rotte mediterranee in età moderna è argomento oggetto di numerosi studi. In ambito storico-artistico il dibattito, di portata europea, si è concentrato sulle rotte tra i maggiori centri del Mediterraneo occidentale, i grandi empori commerciali e le grandi capitali da cui i linguaggi artistici si sono diffusi per essere accolti e reinterpretati con tempi e modi differenti a seconda del contesto politico, sociale e culturale di ricezione.
In questo libro si offre una panoramica su una delle rotte considerate « minori », quella tra la Sardegna e la Catalogna negli anni della prima età moderna (fine del XV-inizi del XVI secolo). La posizione intermedia tra la penisola italiana e quella iberica ha fatto sì che i porti sardi si configurassero come punti di raccordo dei traffici tra le opposte sponde del Mediterraneo, con una importante circolazione di merci e di maestranze: la varietà e la commistione di esperienze culturali diverse ha contribuito alla formazione di un panorama artistico ricco di contaminazioni, che ha la sua più rilevante manifestazione nei retabli, le grandi pale d'altare composte da più tavole dipinte inserite in una struttura architettonica in legno dorato e decorato.
Attraverso l'indagine archivistica condotta sui versanti sardo e catalano, la messa a sistema delle notizie rinvenute e l'attenzione alla coerenza formale dei polittici, si è proceduto all'analisi di alcuni casi studio per cercare di comprendere quali fossero le istanze sottese alla produzione delle opere.
In questo libro si offre una panoramica su una delle rotte considerate « minori », quella tra la Sardegna e la Catalogna negli anni della prima età moderna (fine del XV-inizi del XVI secolo). La posizione intermedia tra la penisola italiana e quella iberica ha fatto sì che i porti sardi si configurassero come punti di raccordo dei traffici tra le opposte sponde del Mediterraneo, con una importante circolazione di merci e di maestranze: la varietà e la commistione di esperienze culturali diverse ha contribuito alla formazione di un panorama artistico ricco di contaminazioni, che ha la sua più rilevante manifestazione nei retabli, le grandi pale d'altare composte da più tavole dipinte inserite in una struttura architettonica in legno dorato e decorato.
Attraverso l'indagine archivistica condotta sui versanti sardo e catalano, la messa a sistema delle notizie rinvenute e l'attenzione alla coerenza formale dei polittici, si è proceduto all'analisi di alcuni casi studio per cercare di comprendere quali fossero le istanze sottese alla produzione delle opere.