Quando un musicista ride. Il mondo di Enzo Jannacci
Par : ,Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
, qui est-ce ?Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages192
- FormatePub
- ISBN978-88-514-2815-0
- EAN9788851428150
- Date de parution28/09/2023
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille372 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurAncora Libri
Résumé
Se resta ancora aperta - verosimilmente non destinata a chiudersi mai - la discussione su quanto la canzone d'autore sia imparentata con la poesia, impossibile è invece negare che essa abbia saputo interpretare al meglio sogni e bisogni, ansie e difficoltà del nostro paese, a partire dalla stagione del boom economico. Uno dei protagonisti di tale fenomeno è stato senza dubbio Enzo Jannacci, milanese purosangue, nato nel 1935 e morto nel 2013, che per quasi sei decenni ha alternato la professione di medico chirurgo alla musica cosiddetta leggera.
Sapendo coniugare, come nessun altro nel panorama artistico nazionale, il gusto irriverente per lo sberleffo e una sensibilità geniale e stralunata, con una vena poetica tendente alla malinconia e alla nostalgia per un mondo arruffato, ma ancora capace di riconoscere la purezza. Dalla A di Amore alla V di Vita, il lessico fondamentale del mondo stralunato di Enzo Jannacci. Un invito all'ascolto di un artista che ancora, e ancora per molto, ci precede nel futuro.
Sapendo coniugare, come nessun altro nel panorama artistico nazionale, il gusto irriverente per lo sberleffo e una sensibilità geniale e stralunata, con una vena poetica tendente alla malinconia e alla nostalgia per un mondo arruffato, ma ancora capace di riconoscere la purezza. Dalla A di Amore alla V di Vita, il lessico fondamentale del mondo stralunato di Enzo Jannacci. Un invito all'ascolto di un artista che ancora, e ancora per molto, ci precede nel futuro.
Se resta ancora aperta - verosimilmente non destinata a chiudersi mai - la discussione su quanto la canzone d'autore sia imparentata con la poesia, impossibile è invece negare che essa abbia saputo interpretare al meglio sogni e bisogni, ansie e difficoltà del nostro paese, a partire dalla stagione del boom economico. Uno dei protagonisti di tale fenomeno è stato senza dubbio Enzo Jannacci, milanese purosangue, nato nel 1935 e morto nel 2013, che per quasi sei decenni ha alternato la professione di medico chirurgo alla musica cosiddetta leggera.
Sapendo coniugare, come nessun altro nel panorama artistico nazionale, il gusto irriverente per lo sberleffo e una sensibilità geniale e stralunata, con una vena poetica tendente alla malinconia e alla nostalgia per un mondo arruffato, ma ancora capace di riconoscere la purezza. Dalla A di Amore alla V di Vita, il lessico fondamentale del mondo stralunato di Enzo Jannacci. Un invito all'ascolto di un artista che ancora, e ancora per molto, ci precede nel futuro.
Sapendo coniugare, come nessun altro nel panorama artistico nazionale, il gusto irriverente per lo sberleffo e una sensibilità geniale e stralunata, con una vena poetica tendente alla malinconia e alla nostalgia per un mondo arruffato, ma ancora capace di riconoscere la purezza. Dalla A di Amore alla V di Vita, il lessico fondamentale del mondo stralunato di Enzo Jannacci. Un invito all'ascolto di un artista che ancora, e ancora per molto, ci precede nel futuro.




