Pietro Verri teorico delle arti

Par : Paolo Gozza
Offrir maintenant
Ou planifier dans votre panier
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF est :
  • Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
  • Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
  • Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
Logo Vivlio, qui est-ce ?

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement

Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
C'est si simple ! Lisez votre ebook avec l'app Vivlio sur votre tablette, mobile ou ordinateur :
Google PlayApp Store
  • Nombre de pages128
  • FormatPDF
  • ISBN978-88-9359-057-0
  • EAN9788893590570
  • Date de parution27/04/2017
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille4 Mo
  • Infos supplémentairespdf
  • ÉditeurEdizioni di Storia e Letteratu

Résumé

L'uomo è nel Discorso sull'indole del piacere e del dolore (1781) l'alfa e l'omega della teoria estetica. Una tesi apparentemente semplice da cui deriva, tuttavia, l'attualità di Pietro Verri 'teorico delle arti'. Attorno al piacere e al dolore quali epifanie della vita sensibile si costruisce, infatti, il discorso sulle 'belle arti' settecentesche: la musica, la pittura, il teatro, l'arte dei giardini e l'arte della conversazione danno nome e immagine, movimento e suono, e quindi dignità espressiva e valore artistico ai 'dolori innominati' che per Verri sono il basso ostinato degli uomini di gusto: « l'idea terribile del dolore è l'archetipo di quella serie di purissimi piaceri che fanno la delizia delle anime più delicate e sensibili ».
L'uomo è nel Discorso sull'indole del piacere e del dolore (1781) l'alfa e l'omega della teoria estetica. Una tesi apparentemente semplice da cui deriva, tuttavia, l'attualità di Pietro Verri 'teorico delle arti'. Attorno al piacere e al dolore quali epifanie della vita sensibile si costruisce, infatti, il discorso sulle 'belle arti' settecentesche: la musica, la pittura, il teatro, l'arte dei giardini e l'arte della conversazione danno nome e immagine, movimento e suono, e quindi dignità espressiva e valore artistico ai 'dolori innominati' che per Verri sono il basso ostinato degli uomini di gusto: « l'idea terribile del dolore è l'archetipo di quella serie di purissimi piaceri che fanno la delizia delle anime più delicate e sensibili ».