Per la città di Viterbo. Masterplan del centro storico, direzione scientifica di Orazio Carpenzano
Par : ,Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF protégé est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
- Non compatible avec un achat hors France métropolitaine

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages180
- FormatPDF
- ISBN978-88-229-0972-5
- EAN9788822909725
- Date de parution28/08/2018
- Protection num.Adobe DRM
- Taille114 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurQuodlibet
Résumé
"Delle mura semplici, dei bastioni, dal colore così, grigio, che in realtà nessuno si batterebbe con rigore, con rabbia, per difendere questa cosa. E io ho scelto invece proprio di difendere questo". - P. P. Pasolini.
In questo breve estratto del documentario Rai Pasolini e. la forma della città, trasmesso all'inizio del 1974, il poeta di Casarsa sembra voler indicare i presupposti fondamentali della ricerca che il Comune di Viterbo, nel gennaio del 2016, ha affidato al Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, sotto la direzione scientifica di Orazio Carpenzano.
Il Masterplan per il centro storico di Viterbo non è solo un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città intra moenia. È anche e soprattutto il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti di Viterbo, un percorso culturale che si è notevolmente ridotto a partire dalla metà degli anni '70. La ricerca intrapresa dal DiAP trascende i confini della pianificazione tradizionale, e si pone come un modello culturale che misura i problemi urbani con le forme e le figure dell'architettura, e cerca di rinnovare, attraverso una pluralità di saperi e di strumenti di lettura, il senso del vivere quotidiano nella città storica.
L'intento è quello di dare una prospettiva concreta a una città che, forse, non guarda più al futuro con la consapevolezza del suo importante passato, e per questo rischia di subire gli inganni di un presente povero di idee, povero di cultura, povero di architettura.
Il Masterplan per il centro storico di Viterbo non è solo un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città intra moenia. È anche e soprattutto il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti di Viterbo, un percorso culturale che si è notevolmente ridotto a partire dalla metà degli anni '70. La ricerca intrapresa dal DiAP trascende i confini della pianificazione tradizionale, e si pone come un modello culturale che misura i problemi urbani con le forme e le figure dell'architettura, e cerca di rinnovare, attraverso una pluralità di saperi e di strumenti di lettura, il senso del vivere quotidiano nella città storica.
L'intento è quello di dare una prospettiva concreta a una città che, forse, non guarda più al futuro con la consapevolezza del suo importante passato, e per questo rischia di subire gli inganni di un presente povero di idee, povero di cultura, povero di architettura.
"Delle mura semplici, dei bastioni, dal colore così, grigio, che in realtà nessuno si batterebbe con rigore, con rabbia, per difendere questa cosa. E io ho scelto invece proprio di difendere questo". - P. P. Pasolini.
In questo breve estratto del documentario Rai Pasolini e. la forma della città, trasmesso all'inizio del 1974, il poeta di Casarsa sembra voler indicare i presupposti fondamentali della ricerca che il Comune di Viterbo, nel gennaio del 2016, ha affidato al Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, sotto la direzione scientifica di Orazio Carpenzano.
Il Masterplan per il centro storico di Viterbo non è solo un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città intra moenia. È anche e soprattutto il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti di Viterbo, un percorso culturale che si è notevolmente ridotto a partire dalla metà degli anni '70. La ricerca intrapresa dal DiAP trascende i confini della pianificazione tradizionale, e si pone come un modello culturale che misura i problemi urbani con le forme e le figure dell'architettura, e cerca di rinnovare, attraverso una pluralità di saperi e di strumenti di lettura, il senso del vivere quotidiano nella città storica.
L'intento è quello di dare una prospettiva concreta a una città che, forse, non guarda più al futuro con la consapevolezza del suo importante passato, e per questo rischia di subire gli inganni di un presente povero di idee, povero di cultura, povero di architettura.
Il Masterplan per il centro storico di Viterbo non è solo un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città intra moenia. È anche e soprattutto il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti di Viterbo, un percorso culturale che si è notevolmente ridotto a partire dalla metà degli anni '70. La ricerca intrapresa dal DiAP trascende i confini della pianificazione tradizionale, e si pone come un modello culturale che misura i problemi urbani con le forme e le figure dell'architettura, e cerca di rinnovare, attraverso una pluralità di saperi e di strumenti di lettura, il senso del vivere quotidiano nella città storica.
L'intento è quello di dare una prospettiva concreta a una città che, forse, non guarda più al futuro con la consapevolezza del suo importante passato, e per questo rischia di subire gli inganni di un presente povero di idee, povero di cultura, povero di architettura.