Pensare come Ulisse. Che cosa gli antichi possono insegnarci sulla nostra vita
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
, qui est-ce ?Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- FormatePub
- ISBN978-88-6576-901-0
- EAN9788865769010
- Date de parution18/02/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurIl Saggiatore
Résumé
Cosa ci insegnano Ulisse, il suo "multiforme ingegno" e la sua superbia sui limiti della scienza e della conoscenza umane? Come può la tragedia greca (Eschilo in particolare) aiutarci a comprendere i drammi che avvengono nel Mediterraneo? Quale insegnamento possiamo trarre dalle ribellioni di Prometeo e Antigone, in un momento storico in cui la ribellione appare l'unica via di salvezza? Che senso ha, insomma, riscoprire i classici nella nostra epoca iperconnessa e caotica? Spaziando tra le parole degli antichi e le loro rielaborazioni moderne, Bianca Sorrentino mostra che nei miti si trovano risposte alle domande di oggi, a questioni come il confronto tra i generi, il valore del corpo, il senso della giustizia e della politica, la salvaguardia della natura e del pianeta.
Perché i classici hanno molto da insegnarci non solo quando ci immergiamo nelle storie che raccontano, ma anche quando li interpretiamo sotto la luce del nostro tempo e da millenni restano lì, a farsi interrogare su questioni che il tempo non ha saputo risolvere.
Perché i classici hanno molto da insegnarci non solo quando ci immergiamo nelle storie che raccontano, ma anche quando li interpretiamo sotto la luce del nostro tempo e da millenni restano lì, a farsi interrogare su questioni che il tempo non ha saputo risolvere.
Cosa ci insegnano Ulisse, il suo "multiforme ingegno" e la sua superbia sui limiti della scienza e della conoscenza umane? Come può la tragedia greca (Eschilo in particolare) aiutarci a comprendere i drammi che avvengono nel Mediterraneo? Quale insegnamento possiamo trarre dalle ribellioni di Prometeo e Antigone, in un momento storico in cui la ribellione appare l'unica via di salvezza? Che senso ha, insomma, riscoprire i classici nella nostra epoca iperconnessa e caotica? Spaziando tra le parole degli antichi e le loro rielaborazioni moderne, Bianca Sorrentino mostra che nei miti si trovano risposte alle domande di oggi, a questioni come il confronto tra i generi, il valore del corpo, il senso della giustizia e della politica, la salvaguardia della natura e del pianeta.
Perché i classici hanno molto da insegnarci non solo quando ci immergiamo nelle storie che raccontano, ma anche quando li interpretiamo sotto la luce del nostro tempo e da millenni restano lì, a farsi interrogare su questioni che il tempo non ha saputo risolvere.
Perché i classici hanno molto da insegnarci non solo quando ci immergiamo nelle storie che raccontano, ma anche quando li interpretiamo sotto la luce del nostro tempo e da millenni restano lì, a farsi interrogare su questioni che il tempo non ha saputo risolvere.





