Nel tempo delle catastrofi. Resistere alla barbarie a venire
Par : ,Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
, qui est-ce ?Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages168
- FormatePub
- ISBN978-88-7885-932-6
- EAN9788878859326
- Date de parution29/04/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurRosenberg & Sellier
Résumé
La temperatura sale, i ghiacci si sciolgono, montano i livelli del mare. Il riscaldamento globale impone la
sua minaccia su tutti i viventi, umani e non-umani.
Gaia ha fatto intrusione, ed è qui per restare. E mentre il clima muta e gli ecosistemi si degradano, crescono
le diseguaglianze sociali e dilaga l'autoritarismo.
È a New Orleans, nell'uragano Katrina e nella risposta politica che fu offerta a quell'evento catastrofico, che Isabelle Stengers c'invita a scorgere i segni della barbarie a venire.
Non sarà lo Stato a garantirci un futuro abitabile, né alcun "capitalismo verde" ci salverà, e neppure la Scienza, oggi, sembra in grado di offrire soluzioni.
Ma denunciare non è più sufficiente.
Si tratta, invece, di cercare le risorse per cominciare a nutrire - qui e ora - i germi di un futuro diverso da quello a cui lo stato di cose presente pare inesorabilmente destinarci. I movimenti che hanno lottato contro l'introduzione delle colture OGM sul suolo europeo, le pratiche sperimentali degli scienziati che si ribellano all'« economia della conoscenza », le invenzioni degli informatici che resistono all'appropriazione capitalistica del proprio sapere - sono solo alcuni degli esempi discussi da Stengers nelle pagine di questo libro.
Nessuno di essi potrebbe oggi offrirci, beninteso, garanzie di portata generale; il bagaglio d'esperienze che essi custodiscono, tuttavia, rappresenta un contributo prezioso per chi voglia impegnarsi nella costruzione di un futuro che non sia barbaro.
Si tratta, invece, di cercare le risorse per cominciare a nutrire - qui e ora - i germi di un futuro diverso da quello a cui lo stato di cose presente pare inesorabilmente destinarci. I movimenti che hanno lottato contro l'introduzione delle colture OGM sul suolo europeo, le pratiche sperimentali degli scienziati che si ribellano all'« economia della conoscenza », le invenzioni degli informatici che resistono all'appropriazione capitalistica del proprio sapere - sono solo alcuni degli esempi discussi da Stengers nelle pagine di questo libro.
Nessuno di essi potrebbe oggi offrirci, beninteso, garanzie di portata generale; il bagaglio d'esperienze che essi custodiscono, tuttavia, rappresenta un contributo prezioso per chi voglia impegnarsi nella costruzione di un futuro che non sia barbaro.
La temperatura sale, i ghiacci si sciolgono, montano i livelli del mare. Il riscaldamento globale impone la
sua minaccia su tutti i viventi, umani e non-umani.
Gaia ha fatto intrusione, ed è qui per restare. E mentre il clima muta e gli ecosistemi si degradano, crescono
le diseguaglianze sociali e dilaga l'autoritarismo.
È a New Orleans, nell'uragano Katrina e nella risposta politica che fu offerta a quell'evento catastrofico, che Isabelle Stengers c'invita a scorgere i segni della barbarie a venire.
Non sarà lo Stato a garantirci un futuro abitabile, né alcun "capitalismo verde" ci salverà, e neppure la Scienza, oggi, sembra in grado di offrire soluzioni.
Ma denunciare non è più sufficiente.
Si tratta, invece, di cercare le risorse per cominciare a nutrire - qui e ora - i germi di un futuro diverso da quello a cui lo stato di cose presente pare inesorabilmente destinarci. I movimenti che hanno lottato contro l'introduzione delle colture OGM sul suolo europeo, le pratiche sperimentali degli scienziati che si ribellano all'« economia della conoscenza », le invenzioni degli informatici che resistono all'appropriazione capitalistica del proprio sapere - sono solo alcuni degli esempi discussi da Stengers nelle pagine di questo libro.
Nessuno di essi potrebbe oggi offrirci, beninteso, garanzie di portata generale; il bagaglio d'esperienze che essi custodiscono, tuttavia, rappresenta un contributo prezioso per chi voglia impegnarsi nella costruzione di un futuro che non sia barbaro.
Si tratta, invece, di cercare le risorse per cominciare a nutrire - qui e ora - i germi di un futuro diverso da quello a cui lo stato di cose presente pare inesorabilmente destinarci. I movimenti che hanno lottato contro l'introduzione delle colture OGM sul suolo europeo, le pratiche sperimentali degli scienziati che si ribellano all'« economia della conoscenza », le invenzioni degli informatici che resistono all'appropriazione capitalistica del proprio sapere - sono solo alcuni degli esempi discussi da Stengers nelle pagine di questo libro.
Nessuno di essi potrebbe oggi offrirci, beninteso, garanzie di portata generale; il bagaglio d'esperienze che essi custodiscono, tuttavia, rappresenta un contributo prezioso per chi voglia impegnarsi nella costruzione di un futuro che non sia barbaro.




