Natura ed esattezza all'alba della scienza galileiana. Le 'Observationes' di Fabio Colonna
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- FormatPDF
- ISBN978-88-9359-565-0
- EAN9788893595650
- Date de parution15/07/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille7 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurEdizioni di Storia e Letteratura
Résumé
Giurisperito di mestiere, scienziato per passione, Fabio Colonna (Napoli, 1567-1640) fu assieme a Giovan Battista della Porta animatore della colonia napoletana dell'Accademia dei Lincei; giovane si è aggirato fra i volumi della ricca biblioteca del padre, Girolamo, raffinato editore dei frammenti di Ennio, ed i naturalia assiepati nelle sale della Wunderkammer dello speziale Ferrante Imperato. Ne è sortita una singolare sintesi, di cui le Observationes, edite a Roma nel 1606, sono un efficace esempio nel mostrare come Colonna abbia trasposto l'abito dell'ars critica nell'analisi delle forme organiche: la descrizione di pesci, rettili, conchiglie, insetti e fossili è affidata ad un dettato, denso e minuzioso, e ad un apparato iconografico, elegante e accurato, per la realizzazione del quale Colonna scelse di esercitare sulle procedure quel controllo totale di cui Galilei, anch'egli poi linceo e in rapporto epistolare con Colonna, si sarebbe avvalso per illustrare le rivoluzionarie novità celesti comunicate nel Sidereus Nuncius del 1610.
Giurisperito di mestiere, scienziato per passione, Fabio Colonna (Napoli, 1567-1640) fu assieme a Giovan Battista della Porta animatore della colonia napoletana dell'Accademia dei Lincei; giovane si è aggirato fra i volumi della ricca biblioteca del padre, Girolamo, raffinato editore dei frammenti di Ennio, ed i naturalia assiepati nelle sale della Wunderkammer dello speziale Ferrante Imperato. Ne è sortita una singolare sintesi, di cui le Observationes, edite a Roma nel 1606, sono un efficace esempio nel mostrare come Colonna abbia trasposto l'abito dell'ars critica nell'analisi delle forme organiche: la descrizione di pesci, rettili, conchiglie, insetti e fossili è affidata ad un dettato, denso e minuzioso, e ad un apparato iconografico, elegante e accurato, per la realizzazione del quale Colonna scelse di esercitare sulle procedure quel controllo totale di cui Galilei, anch'egli poi linceo e in rapporto epistolare con Colonna, si sarebbe avvalso per illustrare le rivoluzionarie novità celesti comunicate nel Sidereus Nuncius del 1610.