Narciso. La morte, lo specchio e l’amore
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- FormatePub
- ISBN1255010180
- EAN9791255010180
- Date de parution28/02/2022
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille5 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurPelago
Résumé
Un mito che è poesia e, allo stesso momento, è aperto a infinite invenzioni e varianti: Narciso che respinge gli amanti di ambo i sessi, che si specchia nella fonte e si innamora per sempre della sua immagine riflessa. In Ovidio è figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso, ma nei secoli della cultura classica, dalle origini sino all'inizio dell'età ellenistica, è del tutto sconosciuto. Personaggio amato dagli scrittori latini e medievali, a partire dalla versione dominante di Ovidio che lo elabora e rende celebre nelle sue Metamorfosi, citato da Stazio e dai suoi commentatori nelle Silvae e nella Tebaide, noto agli scrittori greci, da Filostrato a Pausania e Plotino, per arrivare a Boccaccio e alla cultura europea dell'Umanesimo e del Rinascimento, e infine diventare celebre nell'età moderna (secoli XVI-XIX) e contemporanea.
Non è difficile prevedere che la sua capacità generativa, nelle arti, sia destinata a crescere in futuro, come già sta avvenendo nella diffusione mediatica attuale.
Non è difficile prevedere che la sua capacità generativa, nelle arti, sia destinata a crescere in futuro, come già sta avvenendo nella diffusione mediatica attuale.
Un mito che è poesia e, allo stesso momento, è aperto a infinite invenzioni e varianti: Narciso che respinge gli amanti di ambo i sessi, che si specchia nella fonte e si innamora per sempre della sua immagine riflessa. In Ovidio è figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso, ma nei secoli della cultura classica, dalle origini sino all'inizio dell'età ellenistica, è del tutto sconosciuto. Personaggio amato dagli scrittori latini e medievali, a partire dalla versione dominante di Ovidio che lo elabora e rende celebre nelle sue Metamorfosi, citato da Stazio e dai suoi commentatori nelle Silvae e nella Tebaide, noto agli scrittori greci, da Filostrato a Pausania e Plotino, per arrivare a Boccaccio e alla cultura europea dell'Umanesimo e del Rinascimento, e infine diventare celebre nell'età moderna (secoli XVI-XIX) e contemporanea.
Non è difficile prevedere che la sua capacità generativa, nelle arti, sia destinata a crescere in futuro, come già sta avvenendo nella diffusione mediatica attuale.
Non è difficile prevedere che la sua capacità generativa, nelle arti, sia destinata a crescere in futuro, come già sta avvenendo nella diffusione mediatica attuale.