Migrare nel web. Comunicazione relazionale a distanza nella cronaca di un biennio vissuto con il virus
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages228
- FormatePub
- ISBN978-88-6153-888-7
- EAN9788861538887
- Date de parution21/03/2022
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- Éditeuredizioni la meridiana
Résumé
I lunghi mesi che all'inizio del 2020 hanno visto l'esplosione della pandemia da Covid-19 sono già iscritti nella storia dell'umanità come un momento di passaggio catastrofico, portatore di lutti, perdite, capovolgimenti di stili di vita, amplificatore di disuguaglianze e sofferenze, come per tutte le catastrofi. Una riflessione su quello che ci ha permesso di restare umani comincia a essere possibile soltanto a distanza di due anni dalla prima emergenza sanitaria.
L'autrice, a partire dalla sua esperienza diretta di professionista e studiosa delle persone e dei legami tra le persone, si rivolge con questo testo a chi come lei prima nei lunghissimi mesi del lockdown, e poi nella fase di limitazioni, ha visto cambiare radicalmente il suo lavoro con le persone. Terapeuti, insegnanti, educatori, assistenti sociali, tutto un mondo di operatori, da lei definiti in modo assai significativo operatori relazionali, che il lockdown ha posto in un territorio di esilio coatto, nell'impossibilita` di incontrarsi in presenza sono il campo di ricerca e i destinatari di questo testo.
E` stato il web a fornire risposta e antidoto all'esilio, anche per i professionisti della relazione, con uno spostamento di massa che l'autrice definisce nella sua sostanza e al tempo stesso nel significato metaforico che contiene come una vera e propria migrazione. Migrare infatti e` da sempre una delle strategie di adattamento che la vita utilizza per attraversare i cambiamenti, soprattutto i cambiamenti che hanno segnato le sorti del nostro pianeta con le grandi catastrofi.
Leggere queste pagine può aiutarci a rimettere in moto i pensieri. La questione era, e rimane, quella del restare umani. Insieme.
L'autrice, a partire dalla sua esperienza diretta di professionista e studiosa delle persone e dei legami tra le persone, si rivolge con questo testo a chi come lei prima nei lunghissimi mesi del lockdown, e poi nella fase di limitazioni, ha visto cambiare radicalmente il suo lavoro con le persone. Terapeuti, insegnanti, educatori, assistenti sociali, tutto un mondo di operatori, da lei definiti in modo assai significativo operatori relazionali, che il lockdown ha posto in un territorio di esilio coatto, nell'impossibilita` di incontrarsi in presenza sono il campo di ricerca e i destinatari di questo testo.
E` stato il web a fornire risposta e antidoto all'esilio, anche per i professionisti della relazione, con uno spostamento di massa che l'autrice definisce nella sua sostanza e al tempo stesso nel significato metaforico che contiene come una vera e propria migrazione. Migrare infatti e` da sempre una delle strategie di adattamento che la vita utilizza per attraversare i cambiamenti, soprattutto i cambiamenti che hanno segnato le sorti del nostro pianeta con le grandi catastrofi.
Leggere queste pagine può aiutarci a rimettere in moto i pensieri. La questione era, e rimane, quella del restare umani. Insieme.
I lunghi mesi che all'inizio del 2020 hanno visto l'esplosione della pandemia da Covid-19 sono già iscritti nella storia dell'umanità come un momento di passaggio catastrofico, portatore di lutti, perdite, capovolgimenti di stili di vita, amplificatore di disuguaglianze e sofferenze, come per tutte le catastrofi. Una riflessione su quello che ci ha permesso di restare umani comincia a essere possibile soltanto a distanza di due anni dalla prima emergenza sanitaria.
L'autrice, a partire dalla sua esperienza diretta di professionista e studiosa delle persone e dei legami tra le persone, si rivolge con questo testo a chi come lei prima nei lunghissimi mesi del lockdown, e poi nella fase di limitazioni, ha visto cambiare radicalmente il suo lavoro con le persone. Terapeuti, insegnanti, educatori, assistenti sociali, tutto un mondo di operatori, da lei definiti in modo assai significativo operatori relazionali, che il lockdown ha posto in un territorio di esilio coatto, nell'impossibilita` di incontrarsi in presenza sono il campo di ricerca e i destinatari di questo testo.
E` stato il web a fornire risposta e antidoto all'esilio, anche per i professionisti della relazione, con uno spostamento di massa che l'autrice definisce nella sua sostanza e al tempo stesso nel significato metaforico che contiene come una vera e propria migrazione. Migrare infatti e` da sempre una delle strategie di adattamento che la vita utilizza per attraversare i cambiamenti, soprattutto i cambiamenti che hanno segnato le sorti del nostro pianeta con le grandi catastrofi.
Leggere queste pagine può aiutarci a rimettere in moto i pensieri. La questione era, e rimane, quella del restare umani. Insieme.
L'autrice, a partire dalla sua esperienza diretta di professionista e studiosa delle persone e dei legami tra le persone, si rivolge con questo testo a chi come lei prima nei lunghissimi mesi del lockdown, e poi nella fase di limitazioni, ha visto cambiare radicalmente il suo lavoro con le persone. Terapeuti, insegnanti, educatori, assistenti sociali, tutto un mondo di operatori, da lei definiti in modo assai significativo operatori relazionali, che il lockdown ha posto in un territorio di esilio coatto, nell'impossibilita` di incontrarsi in presenza sono il campo di ricerca e i destinatari di questo testo.
E` stato il web a fornire risposta e antidoto all'esilio, anche per i professionisti della relazione, con uno spostamento di massa che l'autrice definisce nella sua sostanza e al tempo stesso nel significato metaforico che contiene come una vera e propria migrazione. Migrare infatti e` da sempre una delle strategie di adattamento che la vita utilizza per attraversare i cambiamenti, soprattutto i cambiamenti che hanno segnato le sorti del nostro pianeta con le grandi catastrofi.
Leggere queste pagine può aiutarci a rimettere in moto i pensieri. La questione era, e rimane, quella del restare umani. Insieme.