Le shrinking cities nella Germania Est riunificata
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- FormatPDF
- ISBN978-88-229-1373-9
- EAN9788822913739
- Date de parution15/06/2023
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille22 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurQuodlibet
Résumé
« Lo spazio nelle shrinking cities viene vistocome una gengiva cava in cui a poco apoco si erode ogni cosa. Il vuoto, il lasciatodello shrinking, spaventa, e l'allarmismointroduce un atteggiamento irrequietoe rassegnato, incapace di riconoscerela sospensione degli usi come possibileprocesso naturale della città ». Il volume esplora il rapporto tra il fenomeno dello shrinking - ovvero della contrazione demografica e urbana - e la cultura progettualespaziale.
È un tema che ha avuto una fortunata stagione di studi, apartire dalle ipotesi su Berlino "arcipelago verde" di Oswald MathiasUngers e Rem Koolhaas fino agli studi più recenti sulla decadenza esulla rinascita di Detroit. I centri storici e le "città nuove" dell'ex Germania dell'Est, studiatein pionieristici saggi da Carlo Aymonino e dal suo Gruppo Architettura veneziano intorno al 1970, sono oggi completamente cambiate.
L'analisi di Agim Kërçuku procede attraverso sei diverse "scene", cheillustrano il modo in cui i piani, i progetti e le politiche si sono misurati con il fenomeno dello shrinking a partire dagli anni Novanta. Si tratta di una sequenza che tenta di individuare i caratteri principali, le dinamiche, le ragioni e le ambiguità delle trasformazioni della città nel corso di una lunga transizione. La prima scena raccontala demolizione e la trasformazione dei caseggiati di edilizia sociale aLeinefelde-Worbis.
La seconda si confronta con le pratiche temporanee di appropriazione di edifici abbandonati a Halle-Neustadt. Laterza scena mostra gli esiti di alcuni progetti di spazi verdi nei vuotiurbani di Lipsia. L'analisi della quarta situazione tematizza la scaladel paesaggio, e illustra, nella Lausitz, gli straordinari sforzi di rinaturalizzazione di un territorio fortemente sfruttato dall'estrazione della lignite.
La quinta scena si apre su Hoyerswerda, dove l'emigrazione della popolazione giovane e il progressivo invecchiamentodi quella rimasta hanno portato a ridurre e demolire lo stock abitativo e l'infrastruttura sociale. La città doppia di Görlitz/Zgorzelec, nella sesta e ultima scena, affronta le politiche di ripopolamento cheattraggono i pensionati "occidentali" nella città tedesco-polacca.
È un tema che ha avuto una fortunata stagione di studi, apartire dalle ipotesi su Berlino "arcipelago verde" di Oswald MathiasUngers e Rem Koolhaas fino agli studi più recenti sulla decadenza esulla rinascita di Detroit. I centri storici e le "città nuove" dell'ex Germania dell'Est, studiatein pionieristici saggi da Carlo Aymonino e dal suo Gruppo Architettura veneziano intorno al 1970, sono oggi completamente cambiate.
L'analisi di Agim Kërçuku procede attraverso sei diverse "scene", cheillustrano il modo in cui i piani, i progetti e le politiche si sono misurati con il fenomeno dello shrinking a partire dagli anni Novanta. Si tratta di una sequenza che tenta di individuare i caratteri principali, le dinamiche, le ragioni e le ambiguità delle trasformazioni della città nel corso di una lunga transizione. La prima scena raccontala demolizione e la trasformazione dei caseggiati di edilizia sociale aLeinefelde-Worbis.
La seconda si confronta con le pratiche temporanee di appropriazione di edifici abbandonati a Halle-Neustadt. Laterza scena mostra gli esiti di alcuni progetti di spazi verdi nei vuotiurbani di Lipsia. L'analisi della quarta situazione tematizza la scaladel paesaggio, e illustra, nella Lausitz, gli straordinari sforzi di rinaturalizzazione di un territorio fortemente sfruttato dall'estrazione della lignite.
La quinta scena si apre su Hoyerswerda, dove l'emigrazione della popolazione giovane e il progressivo invecchiamentodi quella rimasta hanno portato a ridurre e demolire lo stock abitativo e l'infrastruttura sociale. La città doppia di Görlitz/Zgorzelec, nella sesta e ultima scena, affronta le politiche di ripopolamento cheattraggono i pensionati "occidentali" nella città tedesco-polacca.
« Lo spazio nelle shrinking cities viene vistocome una gengiva cava in cui a poco apoco si erode ogni cosa. Il vuoto, il lasciatodello shrinking, spaventa, e l'allarmismointroduce un atteggiamento irrequietoe rassegnato, incapace di riconoscerela sospensione degli usi come possibileprocesso naturale della città ». Il volume esplora il rapporto tra il fenomeno dello shrinking - ovvero della contrazione demografica e urbana - e la cultura progettualespaziale.
È un tema che ha avuto una fortunata stagione di studi, apartire dalle ipotesi su Berlino "arcipelago verde" di Oswald MathiasUngers e Rem Koolhaas fino agli studi più recenti sulla decadenza esulla rinascita di Detroit. I centri storici e le "città nuove" dell'ex Germania dell'Est, studiatein pionieristici saggi da Carlo Aymonino e dal suo Gruppo Architettura veneziano intorno al 1970, sono oggi completamente cambiate.
L'analisi di Agim Kërçuku procede attraverso sei diverse "scene", cheillustrano il modo in cui i piani, i progetti e le politiche si sono misurati con il fenomeno dello shrinking a partire dagli anni Novanta. Si tratta di una sequenza che tenta di individuare i caratteri principali, le dinamiche, le ragioni e le ambiguità delle trasformazioni della città nel corso di una lunga transizione. La prima scena raccontala demolizione e la trasformazione dei caseggiati di edilizia sociale aLeinefelde-Worbis.
La seconda si confronta con le pratiche temporanee di appropriazione di edifici abbandonati a Halle-Neustadt. Laterza scena mostra gli esiti di alcuni progetti di spazi verdi nei vuotiurbani di Lipsia. L'analisi della quarta situazione tematizza la scaladel paesaggio, e illustra, nella Lausitz, gli straordinari sforzi di rinaturalizzazione di un territorio fortemente sfruttato dall'estrazione della lignite.
La quinta scena si apre su Hoyerswerda, dove l'emigrazione della popolazione giovane e il progressivo invecchiamentodi quella rimasta hanno portato a ridurre e demolire lo stock abitativo e l'infrastruttura sociale. La città doppia di Görlitz/Zgorzelec, nella sesta e ultima scena, affronta le politiche di ripopolamento cheattraggono i pensionati "occidentali" nella città tedesco-polacca.
È un tema che ha avuto una fortunata stagione di studi, apartire dalle ipotesi su Berlino "arcipelago verde" di Oswald MathiasUngers e Rem Koolhaas fino agli studi più recenti sulla decadenza esulla rinascita di Detroit. I centri storici e le "città nuove" dell'ex Germania dell'Est, studiatein pionieristici saggi da Carlo Aymonino e dal suo Gruppo Architettura veneziano intorno al 1970, sono oggi completamente cambiate.
L'analisi di Agim Kërçuku procede attraverso sei diverse "scene", cheillustrano il modo in cui i piani, i progetti e le politiche si sono misurati con il fenomeno dello shrinking a partire dagli anni Novanta. Si tratta di una sequenza che tenta di individuare i caratteri principali, le dinamiche, le ragioni e le ambiguità delle trasformazioni della città nel corso di una lunga transizione. La prima scena raccontala demolizione e la trasformazione dei caseggiati di edilizia sociale aLeinefelde-Worbis.
La seconda si confronta con le pratiche temporanee di appropriazione di edifici abbandonati a Halle-Neustadt. Laterza scena mostra gli esiti di alcuni progetti di spazi verdi nei vuotiurbani di Lipsia. L'analisi della quarta situazione tematizza la scaladel paesaggio, e illustra, nella Lausitz, gli straordinari sforzi di rinaturalizzazione di un territorio fortemente sfruttato dall'estrazione della lignite.
La quinta scena si apre su Hoyerswerda, dove l'emigrazione della popolazione giovane e il progressivo invecchiamentodi quella rimasta hanno portato a ridurre e demolire lo stock abitativo e l'infrastruttura sociale. La città doppia di Görlitz/Zgorzelec, nella sesta e ultima scena, affronta le politiche di ripopolamento cheattraggono i pensionati "occidentali" nella città tedesco-polacca.