La storia aritmica. Saggio sull'epistemologia di Gaston Bachelard
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF protégé est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
- Non compatible avec un achat hors France métropolitaine
, qui est-ce ?Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages100
- FormatPDF
- ISBN88-6906-004-7
- EAN9788869060045
- Date de parution01/01/2006
- Protection num.Adobe DRM
- Taille379 Ko
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurGiannini Editore
Résumé
L'impresa di aprire il pensiero epistemologico di Gaston Bachelard (1884-1962) ad una dimensione "storicistica" sembra a prima vista un controsenso gnoseologico, prima ancora che storiografico. Il libro non vuole in effetti arrivare a tanto, ma solo mostrare che esistono, attraverso le innegabili consonanze e affinità con i concetti tipicamente hegeliani di 'opposizione' e di 'negatività', sufficienti motivi per cominciare a battere questa via di ricerca.
La nozione di temporalità, così come si matura nella fase iniziale e centrale del pensiero del filosofo francese, è, da questo punto di vista, stimolante e gravida di conseguenze: un tempo atemporale, una serie irregolare, una cadenza aritmica è, forse, un'immagine assai adeguata ai tempi che stiamo oggi vivendo, e, in virtù di ciò, offre la possibilità di pensare e ripensare il senso della storia dopo la "Fine della Storia".
La nozione di temporalità, così come si matura nella fase iniziale e centrale del pensiero del filosofo francese, è, da questo punto di vista, stimolante e gravida di conseguenze: un tempo atemporale, una serie irregolare, una cadenza aritmica è, forse, un'immagine assai adeguata ai tempi che stiamo oggi vivendo, e, in virtù di ciò, offre la possibilità di pensare e ripensare il senso della storia dopo la "Fine della Storia".
L'impresa di aprire il pensiero epistemologico di Gaston Bachelard (1884-1962) ad una dimensione "storicistica" sembra a prima vista un controsenso gnoseologico, prima ancora che storiografico. Il libro non vuole in effetti arrivare a tanto, ma solo mostrare che esistono, attraverso le innegabili consonanze e affinità con i concetti tipicamente hegeliani di 'opposizione' e di 'negatività', sufficienti motivi per cominciare a battere questa via di ricerca.
La nozione di temporalità, così come si matura nella fase iniziale e centrale del pensiero del filosofo francese, è, da questo punto di vista, stimolante e gravida di conseguenze: un tempo atemporale, una serie irregolare, una cadenza aritmica è, forse, un'immagine assai adeguata ai tempi che stiamo oggi vivendo, e, in virtù di ciò, offre la possibilità di pensare e ripensare il senso della storia dopo la "Fine della Storia".
La nozione di temporalità, così come si matura nella fase iniziale e centrale del pensiero del filosofo francese, è, da questo punto di vista, stimolante e gravida di conseguenze: un tempo atemporale, una serie irregolare, una cadenza aritmica è, forse, un'immagine assai adeguata ai tempi che stiamo oggi vivendo, e, in virtù di ciò, offre la possibilità di pensare e ripensare il senso della storia dopo la "Fine della Storia".






