La Sicilia non esiste. l'Isola tra realtà e racconto, tra storia e leggenda
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- Nombre de pages120
- FormatePub
- ISBN1281695474
- EAN9791281695474
- Date de parution25/06/2025
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille503 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurZolfo Editore
Résumé
La Sicilia non esiste. O meglio, non è una sola. Di Sicilie ne esistono molte, forse troppe. C'è la Sicilia immaginaria dei romanzi e dei film, della musica e delle fotografie; poi c'è una Sicilia reale, ma anch'essa, a ben guardare, si rivela fatta di narrazioni, interpretazioni, stereotipi, versioni parziali. E ogni volta che sembra affiorare un'essenza stabile, una voce si alza per contraddirla.
Questo libro attraversa l'isola come spazio fisico e mentale, culturale e simbolico, per decostruirne l'immagine ufficiale e restituirla nella sua complessità: tra memorie, intuizioni e luoghi comuni, le voci raccolte compongono un mosaico frammentato.
E proprio nella tensione tra realtà e racconto, tra storia e leggenda, emerge il volto più autentico: inquieto, cangiante, umano. Ogni certezza genera la sua smentita, ogni verità la sua contro-narrazione. Mafia e antimafia, cronaca e mito, letteratura e cinema, gastronomia e turismo diventano i campi in cui si gioca il confronto tra cliché e profondità, tra apparire ed essere. Come un rebus a più soluzioni - tutte plausibili, tutte fallaci - questa terra si racconta e si tradisce, afferma la propria identità ma spesso la recita, si espone e si sottrae.
In una continua oscillazione, fino a svanire. Al punto da poter dire, senza provocazione: la Sicilia, forse, non esiste.
E proprio nella tensione tra realtà e racconto, tra storia e leggenda, emerge il volto più autentico: inquieto, cangiante, umano. Ogni certezza genera la sua smentita, ogni verità la sua contro-narrazione. Mafia e antimafia, cronaca e mito, letteratura e cinema, gastronomia e turismo diventano i campi in cui si gioca il confronto tra cliché e profondità, tra apparire ed essere. Come un rebus a più soluzioni - tutte plausibili, tutte fallaci - questa terra si racconta e si tradisce, afferma la propria identità ma spesso la recita, si espone e si sottrae.
In una continua oscillazione, fino a svanire. Al punto da poter dire, senza provocazione: la Sicilia, forse, non esiste.
La Sicilia non esiste. O meglio, non è una sola. Di Sicilie ne esistono molte, forse troppe. C'è la Sicilia immaginaria dei romanzi e dei film, della musica e delle fotografie; poi c'è una Sicilia reale, ma anch'essa, a ben guardare, si rivela fatta di narrazioni, interpretazioni, stereotipi, versioni parziali. E ogni volta che sembra affiorare un'essenza stabile, una voce si alza per contraddirla.
Questo libro attraversa l'isola come spazio fisico e mentale, culturale e simbolico, per decostruirne l'immagine ufficiale e restituirla nella sua complessità: tra memorie, intuizioni e luoghi comuni, le voci raccolte compongono un mosaico frammentato.
E proprio nella tensione tra realtà e racconto, tra storia e leggenda, emerge il volto più autentico: inquieto, cangiante, umano. Ogni certezza genera la sua smentita, ogni verità la sua contro-narrazione. Mafia e antimafia, cronaca e mito, letteratura e cinema, gastronomia e turismo diventano i campi in cui si gioca il confronto tra cliché e profondità, tra apparire ed essere. Come un rebus a più soluzioni - tutte plausibili, tutte fallaci - questa terra si racconta e si tradisce, afferma la propria identità ma spesso la recita, si espone e si sottrae.
In una continua oscillazione, fino a svanire. Al punto da poter dire, senza provocazione: la Sicilia, forse, non esiste.
E proprio nella tensione tra realtà e racconto, tra storia e leggenda, emerge il volto più autentico: inquieto, cangiante, umano. Ogni certezza genera la sua smentita, ogni verità la sua contro-narrazione. Mafia e antimafia, cronaca e mito, letteratura e cinema, gastronomia e turismo diventano i campi in cui si gioca il confronto tra cliché e profondità, tra apparire ed essere. Come un rebus a più soluzioni - tutte plausibili, tutte fallaci - questa terra si racconta e si tradisce, afferma la propria identità ma spesso la recita, si espone e si sottrae.
In una continua oscillazione, fino a svanire. Al punto da poter dire, senza provocazione: la Sicilia, forse, non esiste.