La poltrona di Proust

Par : Alessandro Mendini, Marisa Galbiati
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  • Nombre de pages144
  • FormatePub
  • ISBN978-88-7452-913-1
  • EAN9788874529131
  • Date de parution08/04/2021
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille4 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurNottetempo

Résumé

"La poltrona di Proust" è stata pubblicata per la prima volta nel 1991, ma trent'anni dopo questa raccolta di scritti di Alessandro Mendini è ancora attuale, anzi forse anche piú attuale, per lo sguardo acuminato che getta sull'arte, l'architettura, il design. Questa serie di "telegrammi", incisivi e quasi aforistici, compone un piccolo teatro popolato di oggetti, pensieri e idee sul mondo del progetto.
Una preziosa antologia di ispirazioni e vividi punti di vista sulla progettualità, emblematica del pensiero di una delle menti piú brillanti degli ultimi decenni. "Uomo schivo, non mondano, internazionale", scrive Marisa Galbiati nell'introduzione a questa nuova edizione del libro, "un 'grande e domestico eroe borghese' come lo definisce Fulvio Irace, Mendini ha influenzato generazioni di progettisti ma anche di persone non necessariamente vicine ai territori del progetto.
Grazie a lui oggi vediamo i paesaggi umani e artificiali con altri occhi. Ci ha regalato uno sguardo curioso e poetico capace di trarre energia dagli oggetti banali, dagli spazi che abitiamo".
"La poltrona di Proust" è stata pubblicata per la prima volta nel 1991, ma trent'anni dopo questa raccolta di scritti di Alessandro Mendini è ancora attuale, anzi forse anche piú attuale, per lo sguardo acuminato che getta sull'arte, l'architettura, il design. Questa serie di "telegrammi", incisivi e quasi aforistici, compone un piccolo teatro popolato di oggetti, pensieri e idee sul mondo del progetto.
Una preziosa antologia di ispirazioni e vividi punti di vista sulla progettualità, emblematica del pensiero di una delle menti piú brillanti degli ultimi decenni. "Uomo schivo, non mondano, internazionale", scrive Marisa Galbiati nell'introduzione a questa nuova edizione del libro, "un 'grande e domestico eroe borghese' come lo definisce Fulvio Irace, Mendini ha influenzato generazioni di progettisti ma anche di persone non necessariamente vicine ai territori del progetto.
Grazie a lui oggi vediamo i paesaggi umani e artificiali con altri occhi. Ci ha regalato uno sguardo curioso e poetico capace di trarre energia dagli oggetti banali, dagli spazi che abitiamo".