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Una ragazzina ingoia l'intero contenuto dell'armadietto di medicinali della madre per uscire da una vita di solitudine e affetti traditi. Prima di assopirsi ci racconta la sua storia di piccole delusioni che sembrano insormontabili, la storia di quella fatica naturale di divenire un'altra che può essere l'adolescenza e che continua a riguardare tutti ogni volta che ci troviamo ingabbiati in un'esistenza spenta e domata.
Una fatica accesa di entusiasmi: la gioia della radio, l'ossigeno della musica, il sogno del giornalismo, la festa delle visite degli sfarzosi amici del nonno, gaudenti scialatori di sentimenti e di denari. Il tutto in una Parigi degli anni Sessanta vibrante di aneddoti famigliari e canzoni alla moda. Un romanzo che è una finestra sull'interiorità in ebollizione di una bambina. La ricostruzione fedele, acuta e commovente di quell'età della vita in cui il mondo comincia a fraintenderci.
triste enfance
que se passe t'il dans la tête d'une gamine de 12 ans qui decide un matin de mourir puisque son grand prère, le seul qui la comprenais viens de mourir?
la narratrice est cette enfant determiné a quitter ce monde et au fil des pages on comprend de mieux en mieux sa souffrance, sa difficulté à trouver sa place, à exister.
un roman touchant qui nous plonge dans les pensées desperées de la petite et dont on suis la derniere journée avec la peur au ventre de la voir mourir!
boulversant!