Instaurare, reficere, renovare. Tutela, conservazione, restauro e riuso prima delle codificazioni ottocentesche
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF protégé est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
- Non compatible avec un achat hors France métropolitaine

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages144
- FormatPDF
- ISBN978-88-6789-201-3
- EAN9788867892013
- Date de parution28/09/2020
- Protection num.Adobe DRM
- Taille45 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurCelid
Résumé
Sin dall'età classica, l'atteggiamento degli architetti e dei committenti nei confronti delle preesistenze ha assunto connotazioni differenti a seconda dei periodi e degli ambiti culturali: da un lato un'attenzione al "testo antico", attraverso la tutela di quei monumenti la cui memoria storica andava conservata, dall'altro la distruzione, attraverso la damnatio memoriae, di quei simboli che dovevano essere rimossi dalla memoria collettiva; da una parte l'intervento di restauro mimetico o l'aggiunta di parti nuove con un linguaggio dichiaratamente moderno, dall'altro l'uso di spolia o il riuso di antichi edifici.
Il volume ripercorre le tappe più significative della teoria e storia della tutela e del restauro dall'età classica alle codificazioni ottocentesche, con l'obiettivo di informare gli studenti sulle questioni teoriche, stimolando riflessioni personali che aumentino le loro capacità critiche nei confronti delle problematiche legate alla conservazione dei manufatti storici.
Il volume ripercorre le tappe più significative della teoria e storia della tutela e del restauro dall'età classica alle codificazioni ottocentesche, con l'obiettivo di informare gli studenti sulle questioni teoriche, stimolando riflessioni personali che aumentino le loro capacità critiche nei confronti delle problematiche legate alla conservazione dei manufatti storici.
Sin dall'età classica, l'atteggiamento degli architetti e dei committenti nei confronti delle preesistenze ha assunto connotazioni differenti a seconda dei periodi e degli ambiti culturali: da un lato un'attenzione al "testo antico", attraverso la tutela di quei monumenti la cui memoria storica andava conservata, dall'altro la distruzione, attraverso la damnatio memoriae, di quei simboli che dovevano essere rimossi dalla memoria collettiva; da una parte l'intervento di restauro mimetico o l'aggiunta di parti nuove con un linguaggio dichiaratamente moderno, dall'altro l'uso di spolia o il riuso di antichi edifici.
Il volume ripercorre le tappe più significative della teoria e storia della tutela e del restauro dall'età classica alle codificazioni ottocentesche, con l'obiettivo di informare gli studenti sulle questioni teoriche, stimolando riflessioni personali che aumentino le loro capacità critiche nei confronti delle problematiche legate alla conservazione dei manufatti storici.
Il volume ripercorre le tappe più significative della teoria e storia della tutela e del restauro dall'età classica alle codificazioni ottocentesche, con l'obiettivo di informare gli studenti sulle questioni teoriche, stimolando riflessioni personali che aumentino le loro capacità critiche nei confronti delle problematiche legate alla conservazione dei manufatti storici.